Avvistate, anche a Melito, le zanzare del genere Culex che con le loro punture trasmettono il virus West Nile. La segnalazione è arrivata nelle scorse ore da alcuni cittadini che si sono imbattuti in questi insetti senza, per fortuna, entrare a contatto diretto.
A Melito, così come in altre realtà dell’area a nord di Napoli e dell’agro aversano, gli abitanti invocano immediati interventi di disinfestazione per debellare un fenomeno che in Campania ha fatto registrare 8 casi confermati con forme neuroinvasive.
Ultimo caso al Cardarelli
L’Ospedale Cardarelli ha rafforzato la sorveglianza contro il virus West Nile, avviando disinfestazioni regolari del parco (25 ettari, con cadenza bisettimanale) e controlli sistematici su tutti i donatori di sangue. I test sono stati estesi anche a pazienti fragili con condizioni cliniche compatibili.
Durante questi controlli è stato rilevato un caso positivo in un paziente fragile, attualmente asintomatico e clinicamente stabile. Si ritiene che il contagio sia avvenuto prima del ricovero, grazie alle condizioni di sterilità adottate in ospedale.
La direzione sanitaria conferma che le misure di prevenzione – test estesi e disinfestazioni – continueranno con un alto livello di allerta, in linea con le indicazioni del Ministero della Salute.
Con l’ultimo caso, salgono a nove i ricoveri con i pazienti divisi tra ospedale Moscati e e Cotugno e appunto Cardarelli: stando a quanto si apprende, la maggior parte delle persone punte aveva soggiornato a Baia Domitia. Si stima che il cluster possa includere già diverse centinaia di casi asintomatici, considerando che solo l’1-2% delle infezioni richiede il ricovero.