Da anni internet rappresenta una valida fonte per tante persone in cerca di tutorial e di informazioni sui propri hobby e passioni. Quasi sempre, tra i primi risultati delle ricerche su Google, compare il sito Wikipedia, la nota enciclopedia redatta e revisionata dagli utenti. Non sarebbero sfuggiti a questa logica nemmeno alcuni membri del clan Troncone.
L’organizzazione criminale di Fuorigrotta avrebbe avuto a disposizione diverse armi per poter fronteggiare le mire espansionistiche dei rivali. Nell’ultima inchiesta della Procura della DDA di Napoli, ci sono anche le registrazioni degli affiliati al clan Troncone alle prese con le armi, a pianificare raid contro i nemici e a commentare le loro gesta criminali.
Le armi per la faida tra i clan di Fuorigrotta
Nei primi sei mesi del 2020 spirava la faida a Fuorigrotta. Il gruppo Troncone stava infatti combattendo contro i nemici dei quartieri vicini. Il 17 giugno sono stati intercettati il 30enne Andrea Merolla, ucciso in un agguato nel novembre del 2021 in via Terracina, e il cugino Giuseppe Troncone, all’epoca detenuto agli arresti domiciliari a Castel Volturno. I due stavano comunicando tramite la Playstation: entrambi si sarebbero occupati di custodire le armi della mala.
Il clan Troncone e Wikipedia
Il ras Troncone ha confidato a Merolla di aver avuto difficoltà nello smontare e rimontare una pistola dal calibro di 45 millimetri. «Andrea, mi senti? L’ho smontata tutta… allora quella quarantacinque, sono andato al manicomio, ho fatto le sei di stamattina… Mi sono dimenticato di montarla tre volte, pensa… preciso, preciso… Proprio passo passo comunque ho… inc… su Wikipedia, perché non me ne capacitavo. Che poi, alla fine… eeee… le botte sono loro, perché fanno quarantacinque ACP e quarantacinque HP. Quella ACP è più lunga di un millimetro, perché l’ACP… prima calibro quarantacinque ACP». Dunque secondo gli inquirenti dell’Antimafia, il parente del 30enne stava cercando anche le istruzioni su internet.
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