A Calvizzano si apre una nuova crisi
di AMEDEO PUGLIESE
CALVIZZANO – Nuova crisi politica a Calvizzano. Un documento sottoscritto da nove consiglieri di maggioranza e indirizzato al sindaco Mario Morra, sancisce l’ennesima spaccatura all’interno della coalizione che da quasi due anni è alla guida del paese.
Questo documento arriva a conclusione di un periodo molto travagliato tra le fila della maggioranza, cominciato con la revoca dell’incarico di difensore civico a Ciro Lattero, che ha fatto scoppiare di nuovo le polemiche mai sopite. Il problema principale che ha segnato sin dall’inizio l’avventura di quest’amministrazione è l’eccessiva eterogeneità del gruppo: troppe le anime e i partiti all’interno della stessa maggioranza, con la logica conseguenza che l’assegnazione degli assessorati e le diverse nomine esterne, dovevano garantire un equilibrio che si è sempre rivelato molto fragile, come testimoniano gli innumerevoli cambi in giunta cui è stato costretto Morra.
Ad oggi, la maggioranza che a settembre aveva sancito un nuovo patto in nome della governabilità, si presenta spaccata in tre tronchi: da un lato i nove firmatari del documento, dall’altro i consiglieri Di Napoli e Ciaramella che si sono defilati già da alcune settimane e infine Antonio Migliaccio e Zapparella, che sono rimasti al fianco del sindaco nel difendere l’operato di Ciro Lattero, schierandosi apertamente contro il resto della coalizione. La situazione, poi, è resa ancora più critica da una serie di scadenze che vanno rispettate a tutti i costi: l’approvazione del bilancio di pianificazione economica dell’Ente per il 2003 deve essere completata entro la fine di Marzo, e ora non pare ci siano i presupposti per avviare una seria discussione per pianificare il futuro immediato del comune.
Lo scioglimento per mancata approvazione del bilancio, a questo punto è un’ipotesi verosimile, a meno di un cambio di maggioranza che sostiene il sindaco o di un’improvvisa riappacificazione tra partiti e primo cittadino.
IL MATTINO 16 FEBBRAIO 2003
