La visita del Ministro delle Comunicazioni.
Gelo in piazza quando Gasparri ha parlato del 41 bis
dal corrispondente
CASAL DI PRINCIPE – Prima Gianni Alemanno poi Maurizio Gasparri. Sono già due i ministri giunti a Casal di Principe per la campagna elettorale, nient’altro che silenziosa, del centro destra. C’era poca gente però questa volta. Piazza Vittorio Emanuele, presidiata com’è giusto che sia in un evento del genere dalle forze dell’ordine, mostrava ampi spazi vuoti e i presenti erano per lo più candidati per il Polo o per altri schieramenti. La serata è stata aperta dall’Onorevole Gennaro Coronella che con voce forte e decisa ha lanciato la sua accusa al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, reo secondo il deputato, di aver provocato un forte disagio ambientale nella provincia di Caserta a causa della sua politica “Napoli-centrica”. Grandi applausi della folla, specialmente quando ha preso parola il Ministro delle Telecomunicazioni. Ed è stato forse l’entusiasmo e il consenso con cui è stato accolto a dargli la forza di condurre il suo duro discorso. Il ministro ha attaccato innanzitutto la stupida (come l’ha definita lui stesso) sinistra italiana che ha esportato capitali e importato clandestini svolgendo l’azione inversa della destra. Ancora applausi e sorrisi finché il discorso di Gasparri ha toccato questioni delicate come la criminalità organizzata. “Siamo stati noi –ha dichiarato il ministro- a far si che il 41 bis, il carcere duro per i mafiosi, diventasse realtà”. E’ stato come bestemmiare in chiesa. Nessun applauso, qualcuno ha cominciato a trepidare e a guardarsi intorno. Ma alla fine un lungo applauso, con tanto di foto di gruppo, ha salutato Maurizio Gasparri che con un sorriso ignaro e in buona fede si è congedato ricordando ancora una volta ai cittadini casalesi di esprimere il proprio voto per il candidato Francesco Goglia.
Le liste intanto sono state presentate a Casal di Principe. Sono otto. Ben 5 appoggeranno il candidato di centro-destra, 2 per Renato Natale candidato per l’Ulivo e una soltanto per Enrico Corvino leader della lista civica “Movimento libero per Casale”.
Le piazze principali si animano sempre di più di candidati in giacca e cravatta che con il sorriso sulle labbra ricordano all’improvviso vecchie amicizie e lontane collaborazioni. Manca solo qualche settimana d’altronde al giorno della verità, ed è giusto rimboccarsi le maniche anche se per il momento, gli unici a riportare una significativa e concreta vittoria, sono i proprietari dei bar del centro che vedono entrare quotidianamente schiere di “amici” che si offrono caffè a vicenda e si salutano con affettuosità e rispetto variabile a seconda di quanto sia numerosa la famiglia dell’elettore di turno.
