VILLA LITERNO: E’ SFIDA DELLA CORTE-FABOZZI

Villa Literno. Il dibattito politico si disputa nella piazza principale. Piazza G. Marconi, con l’imponente municipio che sovrasta tutto lo scenario, ospita ben sei sezioni politiche, alcune delle quali attaccate, che si animano in ferventi discussioni politico-propagandistiche e che, specialmente in queste calde serate primaverili, restano aperte talvolta fino a notte fonda. Mancano poche settimane alle elezioni comunali e a Villa Literno, come in ogni piccolo paese di provincia del resto, si conoscono un po’ tutti, i bar si affollano e per le strade si nota un continuo succedersi di saluti, strette di mano e abbracci. A contendersi il posto di primo cittadino ci sono tre candidati in questo paese. Due di loro, Vincenzo Della Corte (già consigliere provinciale di FI) e Vincenzo Tavoletta (segretario provinciale del nuovo P.S.I) rispettivamente candidati per la Casa delle Libertà e per il nuovo P.S.I. rappresentano la destra liternese. L’altro, Enrico Fabozzi è a capo della lista dell’Ulivo. Spaccatura interna della destra, ci viene subito da chiedere. “In verità le cose non stanno proprio così- ci spiega subito Agostino D’Alterio,candidato a consigliere nelle file della Cdl- non c’è nessuna spaccatura perché non c’è stato proprio nessun approccio. Qui a Villa Literno il nuovo P.S.I., in controtendenza nazionale, rappresenta un gruppo a se, quasi anomalo oserei dire, con il quale fino ad ora noi della Casa della Libertà non abbiamo avuto un gran dialogo”. Ciononostante, una dispersione di voti sarà inevitabile, ed Enrico Fabozzi, inimicizie e cordiali antipatie a parte, vedrà confluire su di se tutti i voti della sinistra in questo paese dove, nonostante oggi la destra sembri prevalere, si sono succedute in un passato non troppo remoto, varie amministrazioni di sinistra. Fabozzi ha inoltre il vantaggio di essersi preparato a queste elezioni con quasi un anno di anticipo, studiando strategie e soprattutto cercando già di raccogliere voti con ampio anticipo. I rappresentanti del Polo sono comunque molto ottimisti sull’esito. “Il nostro candidato Vincenzo della Corte, riscuote moltissimi consensi a Villa Literno–continua D’Alterio- ha una grande esperienza politica ed è, un vero e proprio <>”. La battaglia comunque si preannuncia dura ed imprevedibile e Vincenzo Tavoletta, che intanto non poteva starsene con le mani in mano, ha iniziato anch’egli una serrata campagna elettorale “casa per casa”, contrastando, nei limiti della correttezza politica, i suoi avversari e svolgendo alla perfezione il ruolo del terzo incomodo.

SETTE GIORNI 10 MAGGIO 2003