GIUGLIANO, L’ENTUSIASMO DI TAGLIALATELA. ECCO LA COMPOSIZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO

dall’inviato a Giugliano




“Mi aspettavo questo risultato, il centrosinistra ha lavorato bene in questo periodo. Con lungimiranza e costanza”. Francesco Taglialatela, neosindaco di Giugliano, commenta così la vittoria schiacciante al primo turno delle amministrative. Oltre 31 mila voti, poco meno del 60% dei consensi. Un plebiscito. L’architetto 38enne alla guida della coalizione di centrosinistra (Ds, Margherita, Uder, Prc, Verdi, Idv, Sdi, Repubblicani) ha stracciato senza possibilità di appello il suo principale rivale, Umberto Sequino (An, Fi e Udc). “Il segreto della vittoria – commenta Taglialatela – sta nella coesione e nella capacità di trasmettere ai cittadini i valori di una politica densa di contenuti”. Qual è la prima cosa che farà da sindaco? “Di sicuro qualcosa per i bambini. Penso ad una ludoteca, ad uno spazio dove i piccoli possano iniziare a vedere un modo un po’ diverso da quello in cui vivono ogni giorno”.

E di problemi piccoli e grandi da affrontare non mancano in un comune come Giugliano, terza città della Regione per numero di abitanti (oltre 90 mila). Ambiente e bonifica in primis: nella città-pattumiera della Campania si accumulano rifiuti su rifiuti. Indifferenziati, ecoballe del cdr, frazione umida. C’è poi la questione dei trasporti, il dramma delle periferie semi abbandonate, le carenze idriche, il problema della disoccupazione giovanile. “Occorre – spiega il nuovo sindaco – affiancare ai grandi temi anche i piccoli problemi che la gente mi ha segnalato in questi giorni. In campo culturale, è necessario non solo organizzare iniziative che hanno la durata di una manifestazione, ma delle vere strutture permanenti che possano diventare un punto di riferimento per i giovani”. La vittoria del centrosinistra non allontana il problema astensionismo: si sono recati alle urne solo il 75% dei votanti; nel 2001 erano stati l’89%.



IL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE – Diciotto consiglieri di maggioranza contro 12 dell’opposizione: è questo lo scacchiere del prossimo Consiglio Comunale. La Margherita è il primo partito, sei i seggi conquistati in assise. Il primo eletto, Vincenzo Comune, ha totalizzato ben 819 voti. Cinque invece i consiglieri in quota Ds: una valanga di consensi per Domenico Taglialatela (1054) e per Pasquale Parisi (814), ex sfidante di Antonio Castaldo alle scorse elezioni. Sdi e Verdi raggiungono i due seggi. Uno solo, invece, va a Rifondazione Comunista: 866 i voti per Antonio Poziello. Uno a testa anche per Repubblicani e Uder. A mani vuote la lista Di Pietro. All’opposizione vanno i candidati sindaci sconfitti: Umberto Sequino (Udc) e Cesare Basile della lista “Giugliano Lido”. Non scatta il seggio per l’altro candidato, Raffaele Bruno dell’Msi. In quota Udc altri 4 consiglieri: da segnalare gli 880 voti conquistati da Antonio Verde. E 4 sono anche le poltrone di Forza Italia. Ciccarelli e Di Napoli andranno infine a coprire i due seggi di Alleanza nazionale.




MARGHERITA: Comune, Panico, Mele, De Cicco, Galluccio, D’Alterio



DS: Taglialatela Domenico, parisi, Gerlini, Palumbo, Aprovitola



SDI: Pianese, Ferraro



VERDI: Tartarone, Di Girolamo



PRC: Poziello



REPUBBLICANI: Vitiello



UDEUR: Abbate



GIUGLIANO LIDO: Basile



UDC: Sequino U., Verde, Ferrara, Mallardo, De Carlo



FORZA ITALIA: Guarino, Palumbo, D’Alterio, Aruta



AN: Ciccarelli, Di Napoli