La risposta ad una domanda di qualche mese fa, me la sono riservata per questo periodo, non che annunci una buona novella, ma pone l’attenzione su come può essere fondamentale la gestione economica/finanziaria nello sviluppo della vita quotidiana. La domanda recitava più o meno così: «C’è una persona che ha vinto il Nobel per la Pace con il Micro-Credito salvando dalla fame centinaia di migliaia di persone, quindi con uno strumento economico/finanziario, possibile che questo sistema non è esportabile in modo che tutto il mondo possa beneficiarne?» Quell’uomo si chiama Muhammad Yunus originario del Bangladesh ed ha sviluppato il Suo progetto di micro-credito, in una delle aree più depresse del pianeta. Il teatro di questo successo è proprio l’India e lo stesso Blangladesh.
Come tutti i fenomeni sociali, bisogna individuare il contesto dove queste teorie sono state applicate. Solo un accenno d’obbligo per dire che il prestito che da nome al fenomeno è veramente micro; nato dando fiducia agli strati più bassi della popolazione sostenendone l’operosità e la voglia di emergere dalla povertà: donne e piccoli artigiani con il loro lavoro oltre a sostenersi hanno iniziato a capitalizzare. Per rispondere alla domanda bisogna quindi specificare che si tratta di prestiti per un importo medio che non supera i 150,00 dollari (130,00euro circa) da restituire settimanalmente, a realizzazione del progetto, da esattori sparsi in tutto il territorio coperto capillarmente. La banca che è nata (la Grameen Bank), conta, infatti, migliaia di sportelli e dipendenti coprendo tutti i mercati lasciati vuoti dal Sistema dell’ economia mondiale.
Dopo aver parlato delle cifre, e di ambiente sociale, la risposta è quindi esplicita ma resta il punto: come si potrebbe esportare? Confrontandolo con lo sviluppo e il consumismo di uno stato occidentale come il nostro, potrebbe solo essere rivolto agli “ultimi”. Penso ad un governo o privato come nel caso preso in esame, che finanzia tutti i progetti degli extracomunitari in ingresso nel nostro paese soprattutto se artigiani, divenendo non un peso ma un supporto all’economia del Stato stesso.
A pensarci però questo accade in realtà, ma in maniera poco legale e di questo l’economia ufficiale non deve e non può interessarsi.
La buona novella che ci lascia questa storia, è il riconoscimento mondiale ad un uomo che ha dato volto e dignità alla “vera” povertà.
Il microcredito: Muhammad Yanus, un uomo che ha dato dignità alla povertà
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