I colleghi che si occupano della rubrica di “Internet e dintorni”, già hanno posto l’accento in vari articoli come il mondo degli acquisti on-line si sia incrementato. Hanno illustrato i motivi tecnici e pratici, noi ci occupiamo di quelli economici. O per meglio dire di alcuni strumenti finanziari che rendono la spesa sul web strumento sempre più diffuso. L’argomento l’abbiamo affrontato quando, parlando di carte di credito, avevamo visto come per le pre-pagate lo sviluppo è dato proprio dalla diffidenza degli utenti verso lo strumento dei pagamenti in rete e quindi pur di mantenere un certo anonimato e sicurezza usiamo in genere quelle usa e getta. Ma ormai per la convenienza (le aziende possono vendere senza intermediazione, direttamente riducendo i costi e di conseguenza i prezzi) tutto è vendibile/acquistabile a tutti i prezzi e in qualsiasi formato, gioco forza si deve, in certi casi, come per la vendita dell’auto o dei mobili nel modo tradizionale, fare ricorso ai finanziamenti.
Intervengono a questo punto finanziarie o banche che offrono l’opportunità di pagare a rate il bene in procinto di acquisire. Non parliamo della possibilità di accedere ad un prestito personale attraverso lo strumento informatico, ma con la formula del Credito al Consumo classico applicato alla rete. Per intenderci, vediamo una stupenda macchina fotografica ma il prezzo in un’unica soluzione ci sembra eccessivo, lo stesso sito ci offre la possibilità di accendere un finanziamento e rendere possibile l’acquisto pagandolo in maniera frazionata: i soldi occorrenti all’acquisto arrivano in questo caso direttamente al venditore.
Chiaramente ad una teoria che porta ad una evoluzione migliorativa delle nostre possibilità e scelte, purtroppo, bisogna far sempre più fronte ad inefficienze che non sappiamo fino a che punto sono casuali. Facendo la premessa essenziale che non esiste legge specifica in materia, (C’è una Direttiva UE alla quale dovranno allinearsi i paesi aderenti entro il 2010 ma poi ne parleremo in altri articoli) dobbiamo armarci di pazienza nel tentativo di non incorrere in errori che potrebbero poi portarci a perdite di tempo e di risorse. Premetto questo, in quanto i primi utilizzatori si sono travati talvolta di fronte a condizioni non ben evidenziate e clausole non sempre chiarissime. La soluzione più semplice sarebbe quella di trasferire almeno le norme sulla trasparenza bancaria (che si applica anche per le finanziarie) anche on-line quindi con tutte le condizioni chiare esplicite e da leggere prima dell’adesione con specificato chiaramente le condizioni finanziarie.
Chi si dovesse trovare di fronte a situazioni non chiare, è sempre meglio lasciar perdere, ma se per caso non si riesce proprio a farne a meno, trovandovi in rete, consultate siti che aiutano a navigare meglio anche nella “rete” dei finanziamenti e trovandoci in prossimità delle festività pasquali, cercando di non ricevere brutte sorprese.
Finanziamenti e prestiti personali on-line. In attesa di regole chiare tutto finisce in «rete»
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