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Il sistema «Zopa»: Un nuovo modo di ottenere finanziamenti

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Proseguendo il discorso iniziato con il precedente articolo, analizziamo come attraverso il Web ormai si effettuano sempre più transazioni finanziarie fra privati (quelle tra Istituti già da tempo sono così regolate). Alcuni affezionati che hanno iniziato a leggere le pagine economiche dei quotidiani o periodici, qualche mese fa sono stati incuriositi da notizie relative ad un nuovo modo di ottenere finanziamenti: il metodo Zopa.

Lungi da me nel fare pubblicità ma è anche inevitabile nominarlo visto il sistema innovativo introdotto e accennare al meccanismo messo in opera.
Bisogna rilevare alcuni aspetti importanti per esempio che il sistema nato in Gran Bretagna nel 2005, solo nel (2007) in Italia ed è ancora in via del tutto sperimentale e solo da qualche operativo ma molta curiosità ha già destato. Non abbiamo ancora dati che possono valutarne la bontà ma basandosi sui moderni strumenti di comunicazione, Web e sistema informativo degli Istituti di credito, in teoria “associa” creditori e debitori.

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In parole povere, se io ho intenzione di accedere ad un prestito, attraverso il sito web, introducendo i miei dati accedo ad una griglia di valutazione che mi consentirà o no di accedere al prestito stesso. Questa non è la vera e propria novità perché quasi tutte le finanziarie e banche, utilizzano questo mezzo offrendo anche migliori condizioni; la vera novità invece consiste che dall’altra parte, non ci sono i soliti interlocutori prima menzionati, ma altrettante persone che con lo stesso sistema (rischioso), intendono investire prestando soldi a chi ne fa richiesta.

Il perché della parentesi “rischioso” è dato nella valutazione dei sistemi di controllo non tanto quelli messi in atto per verificare la bontà del richiedente, che sono abbastanza testati, ma del controllo di chi ha intenzione di prestare il danaro. Trovandoci in una realtà come l’Italia e ancora più nello specifico nel meridione della stessa dove c’è grande esigenza da parte di grosse organizzazioni criminali di “pulire” i capitali illecitamente guadagnati, si deduce che questo strumento può offrire un canale di assoluta garanzia di libero scambio. Se però ci depuriamo da questi sospetti bisogna considerare che con la caduta delle borse del mattone etc. un investitore che vuole ancora far fruttare i suoi investimenti con un certo rischio, trova con questa forma un canale sicuro.

A parte quelle precedenti, non mi azzarderò a fare altre considerazioni sin quando non avrò una conoscenza più approfondita e il sistema non sarà testato a dovere. Indubbiamente rappresenta una grossa novità che se dissipata dei dubbi è veramente la novità assoluta nel Sistema perché lo sovverte, escludendo i canali tradizionali banche e finanziarie che diventano solo lo strumento per accreditare i finanziamenti stessi e pagare le rate; solo il tempo però, potrà aiutarci a rispondere ai nostri quesiti.

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