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HomeAttualità e SocietàMutui casa: sarà possibile «rinviare» le rate di una anno

Mutui casa: sarà possibile «rinviare» le rate di una anno

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Dopo mesi che abbiamo speso a discutere di crisi, finalmente possiamo valutare un provvedimento preso in funzione della stessa e che fornisce “qualche” risposta a chi è realmente è vittima della contrazione economica
L’accordo siglato tra Abi e associazioni dei consumatori prevede la sospensione delle rate sui prestiti per 12 mesi. Basterà presentare la domanda allo sportello della propria banca, anche se non tutti gli istituti di credito hanno aderito e l’intesa stabilisce precise regole per vedere accettata la propria richiesta
C’è tempo fino al 31 gennaio 2011. Il provvedimento dovrebbe interessare tra 110 e 130 mila famiglie, tutte clienti degli oltre 90 istituti di credito, il 70% degli sportelli presenti in Italia, che hanno detto sì all’intesa. Il provvedimento è rivolto a coloro che hanno un reddito imponibile non superiore ai 40.000 euro annui, che hanno subito tra il 2009 e il 2010 una grave perdita: licenziamento, cassa integrazione, un lutto. La sospensione si applica per i finanziamenti fino a 150 mila euro, accesi per l’acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale.
Come si diceva non tutte le banche hanno dato la disponibilità, soprattutto a sospendere anche la quota in conto interessi oltre a quella in conto capitale. E la questione non è secondaria. La prima cosa da fare è allora rivolgersi al proprio sportello e capire che tipo di applicazione è prevista: la scoperta potrebbe essere amara. Nel caso di sospensione della sola quota capitale una famiglia che ha acceso il mutuo da poco potrebbe scoprire di dover continuare a pagare la maggior parte della rata visto che i piani di ammortamento dei mutui prevedono la concentrazione del pagamento degli interessi nei primi anni (sia per i piani a tasso fisso detto a scalare che variabile). Non bisogna inoltre sottovalutare – come segnalato dall’Adusbef – che in realtà il pagamento degli interessi maturati per il 2010 non viene in ogni caso sospeso ma calcolato e “accodato” alla fine del mutuo (che dunque si allunga). Anche se rispetto a una “normale” richiesta di sospensione effettivamente le banche non calcoleranno in questo caso gli interessi di mora o altri oneri aggiuntivi.
Per concludere bisogna dire che attualmente le condizioni di mercato permettono alle banche di offrire delle buone soluzioni competitive; il consiglio dunque, anche per chi non dovesse trovarsi in difficoltà, è come minimo capire cosa c’è in giro per valutare l’eventuale revisione del proprio mutuo.

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