Lo avevamo annunciato in precedenze a seguito delle nuove norme sulla trasparenza, ed ecco i primi provvedimenti che entrano in vigore e che sembrano cambiare definitivamente le nostre abitudini negli approcci con banche o uffici postali.
Nell’intento non esplicitato ma evidente di rompere un monopolio centenario per tutte quelle operazioni che oggi possiamo esclusivamente eseguire tramite Banche o Posta, una serie di provvedimenti della Banca d’Italia amplia le offerte soprattutto a favore della Grande Distribuzione. Precisiamo che chiaramente non saranno proprio tutte, anche se sui media sarà presentato come il provvedimento che fa aprire un conto anche al Supermercato di turno, in realtà questo va a tamponare un’esigenza sempre più pressante della Grande Distribuzione stessa relativa all’esigenza di ridurre drasticamente la circolazione del denaro contante che oggi rappresenta ancora il 60% delle transazioni totali.
lo specifico, si potrà, soprattutto aprire una linea di credito con il gestore, chiedere di eseguire bonifici o pagamenti per nostro conto e almeno per queste operazioni l’effetto dovrà necessariamente essere una riduzione dei costi e tempistiche di accreditamento esempio dei giorni di valuta per un bonifico. Anche se il provvedimento è in concreto già in vigore, tutti gli interessati aspetteranno il pacchetto completo che dovrà porsi in essere entro fine aprile di quest’anno dove saranno definite tutte le variabili, compreso il ruolo stesso della Banca d’Italia che, come si è ben visto, ha vigilato e continuerà a farlo con severità sugli operatori del settore.
siamo alla vigilia di un nuovo modo d’intendere tutta una serie di servizi economico/finanziario, lo possiamo ravvisare da alcune segnalazioni che ci fanno anche i lettori sul diverso approccio riscontrato, per esempio, per accedere ad un finanziamento/Presto Personale, divenuto difficilissimo da ottenere, che in parte contrasta è vero con i nuovi provvedimenti che vogliono lo sviluppo di altri canali di “distribuzione” del denaro , e su quello che accadeva sino a qualche mese fa, ma è chiaro anche, ed è questo il messaggio che deve passare evidentemente, con regole nuove e soprattutto discrezionalità maggiori.
possiamo far altro che stare a guardare e vigilare: saranno presentate come le future opportunità che, con l’aumento della concorrenza e addirittura una con canali di distribuzione completamente nuovi provenienti da altri settori, che porteranno a riduzione dei costi con migliori servizi ma, questo è un settore molto complesso ed è difficile che rinunci a privilegi conquistati, dobbiamo solo sperare che si sviluppi finalmente una sana e vera concorrenza che migliori i servizi e ci faccia realmente risparmiare allineandoci con gli altri Paesi almeno dell’area euro.
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