Ritornando per un attimo al concetto di “terminologia nell’economia”, il vantaggio di un giornale on line, è senz’altro quello di poter monitorare in tempo reale quali sono gli interessi/tendenze/gusti dei lettori. Se date, come si dice, solo un’occhiata ad un giornale si sceglie di leggere senza dubbi l’articolo che ha nel titolo l’evidenza di ciò che c’interessa/incuriosisce.
Qualche teorico della vendita on line o telefonica più genericamente, diceva che il messaggio forte deve essere formulato nei primissimi secondi del colloquio o lettura come nel nostro caso, cercando di anteporlo anche elle formali presentazioni. Questo per asserire e sottolineare che, non solo nel titolo è contenuto talvolta il sunto del pezzo ma da qualche tempo anche le emozioni: basta mettere una data, 11 settembre, per capire che si parlerà di paura collettiva e che basta questo per attirare (la perversione umana non ha limiti) il lettore.
Qual’è il termine così in voga adesso? Ma non ci sono dubbi: CRISI. Abbiamo preannunciato che a quel famoso Festival di Trento dove il protagonista è l’economia, l’uso dei termini giusti è stata posta molto in evidenza e in un mondo dove conta chi sa, e che riesce a vendere e vendersi/comunicare bene, anche quando non esiste niente da vendere, si capisce perché è importante sprecare tempo in tali discussioni. Oggi, ad esempio, se si parla di Grecia, si pensa a dramma e bancarotta, ci “grattiamo” in poche parole, io ho il felice ricordo di un luogo magico dove fare le vacanze!
Per rendere meno pesanti questi argomenti, che in economia riguardano il codice penale, e farci due risate (ma non troppo), un esempio: è notizia di questi giorni l’annuncio imminente dell’acquisto da parte di Paolo Berlusconi, della sua famiglia in generale, della quasi fallita Moto Morini. Sin qui niente da di nuovo, sono i capitalisti più rampanti della nostra nazione e quindi fiutano il business e lo realizzano; ma è chiaro che sull’opinione pubblica e ha ripercussioni notevoli, che, inutile negarlo, possono modificare le “quotazioni” e gli umori verso la trattativa. Ecco il peso che possono avere le notizie e ancor più se queste fossero false: diffondiamo la notizia, le azioni aumentano di valore perché si triplicherà l’interessamento degl’investitori, Io che le posseggo e conosco il gioco, vendo tutti i titoli ad un valore enorme per poi smentire la notizia. Chiaramente è un reato (insider trading) difficile da dimostrare ma è reato e in questo caso è la CONSOB, di cui abbiamo parlato, ad avere l’obbligo di vigilare sulla veridicità di queste voci.
Ma questi sono argomenti che riguardano i grandi sistemi che regolano non solo il mondo ma anche la psiche umana e anche perciò come quando andiamo dal pescivendolo di fiducia per avere la certezza del pesce fresco, così ci dobbiamo fidare del fornitore di notizie, che siano fresche ma soprattutto genuine. Proprio per questo non ci siamo ancora pronunciati sulle novità della nuova manovra finanziaria che ogni giorno viene modificata in attesa di assestamento, l’unico a non cambiare è il filo conduttore che ne detta le linee guida ed in nome del quale tutti dobbiamo accettare senza discutere, in poche parole: CRISI.


