E’ sicuramente il sistema più sicuro per fare acquisti; sono anni che sono stati perfezionati sistemi di sicurezza e la diffusione dei Pos (le macchinette che leggono le carte di credito) è in sostanza capillare, ma la crisi ha “stoppato” anche questo che volente o nolente è il futuro dei nostri pagamenti.
Questo è quanto emerge dai dati Assofin riguardanti il 2009 e ancor più accentuati per il 2010. C’è da dire e rilevare, che la materia è sotto stretta osservazione per la rischiosità del prodotto (di cui ci occuperemo prossimamente) poiché la distribuzione negli anni passati è stata molto superficiali ed ora si rischia il buco, ma questa è altra materia, adesso ci occupiamo solo della diffusione.
Per fare qualche numero, bisogna dire che l’utilizzo dello strumento è rimasto pressocchè inalterato rispetto al 2008 e quindi inferiore agli standard europei/occidentali (meno della metà delle operazioni totali), le transazioni effettuate in Italia nel precedente anno sono state 570 milioni con un aumento del 8,9%, contemporaneamente è aumentato anche l’importo totale delle transazioni mentre è diminuito il valore per ogni singola operazione scendendo sotto i 100 euro.
Sostanzialmente il mercato legato alle carte di debito rateali, era già in flessione nel 2009 ci circa il 4% e si è intensificato nel 2010 e questo perché le stesse adesso non solo più legate all’erogazione di finanziamenti. Era infatti divenuto quasi automatica l’emissione a corredo di un prestito. Come abbiamo, visto i recenti provvedimenti in materia di Banca d’Italia e successive norme europee tradotte in legge (la 48), hanno normato in maniera più precisa l’emissione.
Per natura, anche se c’è quasi un solo operatore che le distribuisce, le carte pre-pagate, continuano la corsa all’incremento anche se anche queste, in virtù chiaramente della crisi che significa meno disponibilità economica, sono sotto lo standard occidentale; l’incremento è circa del 12%.
La diffusione della plastica (come definita in gergo) è maggiore al nord con la Sicilia che mantiene una diffusione e utilizzo in linea con le regioni settentrionali.
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