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Arriva la prima neve: temperature in picchiata

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L’aria fredda in arrivo dal Nord Europa porta il maltempo sull’Italia. Si abbassano le temperature dal Nord in estensione sul Centro. Già da ieri sera si sono registrate precipitazioni diffuse. Nella notte, allagamenti nel Savonese e nell’Imperiese. E in Valle d’Aosta ha nevicato sopra i 1.300 metri di quota. Prima neve anche sui monti del lago Maggiore e sulle Dolomiti.

Neve fino a 1.000 metri di quota e i passi Stelvio, Rombo, Pennes e Stalle chiusi per motivi di sicurezza: il Trentino Alto Adige la nuova settimana è iniziata con un anticipo d’inverno che sta causando non pochi problemi alla viabilità. Molti automobilisti viaggiano infatti ancora con le gomme estive. Le strade di montagna sono però percorribili solo con attrezzatura invernale. Nel corso della giornata le nevicate saranno in attenuazione. Fino alla sera si prevedono da 20 a 50 cm di neve fresca, localmente anche di più. Davvero invernali le temperature in montagna: a 2000 metri -3, a 3000 metri -7 gradi.

In Trentino tutti i passi sono aperti ma sono segnalati problemi sulle strade di montagna per la neve. In alcune zone il limite delle nevicate è sceso sotto i mille metri e sia nel fondovalle che in quota ci sono forti venti da nord. Rallentamenti al traffico sono segnalati in particolare sulla strada fra Fai della Paganella e Andalo, al passo di San Lugano e a passo Carlo Magno, a Madonna di Campiglio, e nella zona di San Martino di Castrozza. La Polizia stradale invita gli automobilisti a montare l’attrezzatura invernale. La perturbazione – prevede Meteotrentino, si esaurirà nel pomeriggio. Da domani di prevede tempo soleggiato con le temperature massime in aumento.

Domenica la Protezione Civile ha emesso un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche. L’aumento della ventilazione porterà poi, nella giornata di domani, venti forti, da ovest, nord-ovest sulla Sardegna in estensione sulla Sicilia, e, in successiva rotazione dai quadranti occidentali, sulle regioni ioniche, dai quadranti nord-orientali, invece, sulle zone adriatiche settentrionali e tirreniche centrali. Potranno verificarsi mareggiate lungo le coste esposte.


Il Mattino il 26/10/2010

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