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venerdì, Marzo 29, 2024
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Intervista al consigliere dott. Granata Andrea, capo dell’opposizione

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Se qualcuno ha creduto che la schiacciante vittoria alle ultime elezioni amministrative di FI e AN, avesse messo a tacere l’alleanza di centro-sinistra, si sbaglia! Abbiamo già avuto modo di vedere in azione, lo scorso luglio, il consigliere Del Giudice sul caso delle isole ecologiche e sui manifesti “offensivi” affissi dalle amministrazioni per “sensibilizzare” i cittadini all’ambiente.
Noi di Qualiano.3000 abbiamo incontrato il consigliere dott. Andrea Granata, capo dell’opposizione:
Dott. Granata, l’ultimo PRG ancora in vigore, risale al lontano 1956; cosa è accaduto nel frattempo? Come mai in questi lunghi anni, non si è riusciti a portare avanti un progetto che avesse trovato il consenso degli organi provinciali competenti?
«L’attuale progetto per il PRG fu ampiamente discusso e approvato dal consiglio comunale circa tre anni fa. C’è da ritenere che oggi, quel progetto sia irrealizzabile. Un piano di urbanizzazione deve prevedere alcuni fattori, come l’ubicazione di zone residenziali, industriali e innanzitutto il “verde”. Negli ultimi anni l’abusivismo e la “cementificazione selvaggia” ha fatto in modo che si alzasse l’indice di edificabilità, portandolo al limite imposto dalla legge. L’elemento che assume maggiore importanza, tuttavia, è la presenza di edifici, in aree che il PRG considera destinate al “verde”, strade e piazze».
Molti cittadini di Qualiano si chiedono che senso hanno le strade realizzate in zona “Pozzo Nuovo” e “Masseria Cardinale”. C’è forse un collegamento con il PRG?
«No. Il motivo è un altro. Quella zona di Qualiano fu destinata ad accogliere un progetto finanziato dalla Comunità Europea e le strade furono realizzate a copertura degli “adduttori idrici”. Su tale argomento, la minoranza ha chiesto una “interrogazione scritta” al sindaco e siamo in attesa di una risposta concreta, per chiarire alcuni punti. La situazione è abbastanza complessa: per realizzare l’opera, il comune doveva dimostrare di aver provveduto all’esproprio dei terreni; ma risulta che alcuni cittadini, si siano rivolti al giudice perché, tuttora, il comune non ha ancora provveduto al pagamento dei rimborsi. Si può quindi dedurre che all’epoca dei lavori, il comune non avesse provveduto all’esproprio complessivo delle aree. Abbiamo chiesto al sindaco se i cittadini sono stati adeguatamente rimborsati e quale fosse la provenienza dei soldi».
Da un recente sopralluogo ai siti denominati “Isole ecologiche”, risulta che lo stato di degrado sia ancora elevato e i provvedimenti finora attuati sono stati insufficienti. Dovranno restare ancora a lungo in quelle condizioni?
«Come opposizione, abbiamo fatto il possibile per mettere la parola “fine” a questo caso. Grazie alla stampa e ad altri mezzi di informazione, siamo riusciti ad ottenere che il comune firmasse un accordo con il Consorzio NA1, l’ente che si prenderà cura dei siti ecologici. Da notare è, che la sede di via Orazio non è nata come “Isola ecologica”, ma fu espropriata per diventare sede del “Mercato rionale”, non si capisce per quale motivo sia diventata una discarica. Le amministrazioni dovrebbero dare il buon esempio per “educare i cittadini all’ambiente”, cosa che oggi non avviene»!
La costante crescita della criminalità a Qualiano sta diventando insostenibile. Abbiamo ricevuto denunce sconvolgenti da parte di utenti-commercianti, che dichiarano di essere stati intimati di pagare il “pizzo”. Quali sono i provvedimenti che potrebbero contrastare il fenomeno?
«Prove concrete a riguardo non ci sono. Che la criminalità sia in forte crescita è un dato di fatto, soprattutto per l’aumento di rapine, furti di auto e appartamenti. Il 31 luglio scorso abbiamo raccolto le firme perché venisse convocato un consiglio comunale “straordinario”, che si è tenuto il giorno 2 agosto, in quella sede abbiamo esposto la questione: i cittadini hanno il diritto di sentirsi al sicuro. Abbiamo chiesto che durante il mese di agosto, ci fosse un intenso pattugliamento di forze dell’ordine: Il territorio è di chi lo occupa! Se ci fossero più forze di pubblica sicurezza, i criminali non avrebbero più lo spazio per agire indisturbati. Fino ad ora, le forze di P.S. si limitano a fare i “notai dell’accaduto”, ovvero, a constatare gli avvenimenti; bisogna invertire la rotta, c’è bisogno di un modello nuovo: rappresentare lo stato per prevenire! Ho chiesto perfino un incontro con il prefetto per rivedere il ruolo dei militari; far venire l’esercito! A Palermo e a Napoli ha funzionato. Ho trovato d’accordo anche esponenti della maggioranza, come il vice-sindaco Salvatore Onofaro».
Il nostro paese è veramente cambiato?
«Qualiano era un’oasi di tranquillità; oggi la vivibilità è peggio che altrove. Le forze politiche sono prese da interessi di partito, non sono sensibili al degrado. “Attenti alla salute dei cittadini” ho detto più volte; sono un medico, e da uno studio che ho condotto qualche anno fa, pubblicato sul rapporto “Ecomafie”, è emerso che a Qualiano vi è un elevato numero di morti per malattie tumorali. Non potrò mai dimenticare le parole di un sacerdote di Napoli al quartiere Sanità, che dopo aver appreso lo stato in cui versa in nostro territorio disse: “Fujtevenne”»!

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