“L’individuazione di una discarica al di fuori del nostro territorio costituisce un segnale importante e finalmente in controtendenza a quindi anni di sfruttamento”. Agostino Palmiero, già coordinatore del Circolo di Generazione Italia di Qualiano, da pochi giorni è stato desginato coordinatore cittadino di Futuro e Libertà e parla in merito alla notizia dell’individuazione di una nuova discarica in territorio flegreo.
“Precisando ovviamente che nessuno vorrebbe una discarica sul proprio territorio, ma la notizia vera in questi ultimi giorni è che, finalmente, sembrano essere risparmiate le solite localizzazioni nel triangolo Giugliano-Villaricca-Qualiano. Un fatto questo molto positivo per la città di Qualiano che, ricordiamolo, non ha discariche ubicate direttamente sul proprio territorio ma, essendo circondata da quattro Comuni diversi, in linea d’aria il suo centro abitato è quello forse più esposto alle decine di discariche situate in tali città. Con la decisione di reperire degli sversatoi altrove, probabilmente viene sancito il prezzo che questo territorio ha pagato in quindici lunghi anni di gestione dei rifiuti e delle emergenze, dove la valvola di sfogo era sempre la stessa realtà territoriale”.
“Finalmente – prosegue Palmiero – viene riconosciuto il prezzo che Qualiano ed i cittadini limitrofi hanno pagato e continuano a pagare, in termini di impatto ambientale, di salute, di immagine. Il presidente della giunta Provinciale Luigi Cesaro ha considerato con criterio e senso di responsabilità lo status di queste terre deliberando con sensatezza e scrupolosità di non infierire ulteriormente con nuovi siti di sversamento e di stoccaggio di rifiuti. In questa direzione va anche l’impegno dell’amministrazione comunale con il sindaco Salvatore Onofaro nel far riconoscere il sacrificio ambientale di Qualiano in questi anni ed ottenendo così il riconoscimento della compensazione ambientale che potrà essere destinata per importanti opere di riqualificazione delle periferie poiché, lo ribadisco, Qualiano non ha discariche sul proprio territorio ma Sette Caianti, Cava Riconta, Taverna del Re, l’impianto Stir di Ponte Riccio sono praticamente ad una spanna dal suo centro abitato”.
“Ovviamente – conclude Palmiero – quello su cui confidiamo e siamo pronti a batterci è che le nuove discariche siano fatte, lavorate e curate con una scrupolosità massima, dal punto di vista legale ed igienico-sanitario. Questo è e deve essere il tempo delle responsabilità e delle scelte concrete e giuste”.
Comunicato stampa

