PUBBLICITÀ
HomeRiceviamo e pubblichiamoMugnano, stop dall'opposizione per la ditta del metano

Mugnano, stop dall’opposizione per la ditta del metano

PUBBLICITÀ

I consiglieri comunali di opposizione Luigi Sarnataro, Filippo Daniele, Gennaro Savanelli, Pierluigi Schiattarella, Vincenzo Massarelli, Francesco Palumbo, Vincenzo Cardone, Luigi Iossa, Mario Mauriello, Luigi Vallefuoco hanno richiesto il ritiro della delibera che conferiva incarico al Consorzio “Abn a&b network sociale” per euro 20.000 e il bando di gara inerente l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas metano nel territorio del Comune di Mugnano di Napoli.
Tale richiesta nasce dalla constatazioni di alcune illegittimità ed in particolare è palese la violazione dell’art.42 T.U. Enti Locali 267/2000, in quanto con un atto di Giunta Comunale non si può procedere all’affidamento di un servizio che comporta ed impegna il Comune per bilanci pluriennali, senza alcuna programmazione, e senza approvazione di un Capitolato di Appalto, essenziale per poter procedere ad una gara. In ogni caso, l’atto è viziato di incompetenza visto che la gestione dei servizi pubblici è di competenza del Consiglio Comunale. E’ lesivo dell’interesse pubblico e dei più elementari criteri di corretta gestione amministrativa porre in essere un bando di gara, senza aver svolto tutte le analisi tecniche ed economiche utili e necessarie alla elaborazione di un disciplinare di gara, di un capitolato tecnico corredato di un progetto preliminare di sviluppo della rete di distribuzione del gas in base alle nuove esigenze urbanistiche e territoriali da mettere a base d’asta e di un disciplinare del servizio di distribuzione. Inoltre, in data 1 aprile 2011 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 19 gennaio 2011 sulla “Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale” il cui art.3 prevede che all’entrata in vigore del decreto le gare in cui non è ancora trascorso il termine per la presentazione delle offerte, dovranno essere aggiudicate unicamente se afferenti all’ambito di riferimento, per cui trattandosi nel nostro caso di gara per la concessione della rete di distribuzione del solo territorio comunale, non è più aggiudicabile. Inoltre, la delibera di G.C. n.37 del 8/3/2011 ha apparentemente ad oggetto l’indirizzo per la scelta di professionisti idonei ad affiancare ed assistere gli uffici comunali preposti per le attività preordinate all’attuazione della normativa di cui al D.Lgs. n.164 e s.m.i. per la concessione del servizio pubblico di distribuzione del gas metano nel territorio comunale, in conformità con gli indirizzi della Comunità Europea. In materia di conferimento di incarichi il Comune di Mugnano è dotato di un Regolamento apposito e dal quale si evince all’art.8 che: a) gli incarichi devono corrispondere alle competenze istituzionali del Comune; b) l’oggetto dell’incarico deve essere ampiamente illustrato al fine di valutare la specifica competenza occorrente (manca la descrizione ed illustrazione specifica dell’incarico); c) l’incarico deve essere coerente con le esigenze della p.a. per cui è necessaria una analisi dei costi e dei benefici (in questo caso il legislatore ad oggi ha prorogato il servizio alla Napoletana Gas per cui sono sospese tutte le procedure di gara in atto, quindi non ha senso commissionare uno studio di affiancamento per un servizio per il quale non si può procedere all’appalto, o che si deve sospendere laddove iniziata la procedura); d) è necessario procedere alla verifica dell’esistenza di risorse umane all’interno dell’Ente, che possano espletare l’incarico (nella deliberazione è l’assessore ai LL.PP. a sostenere che non vi sono professionalità idonee all’interno, ma senza fare alcuna richiesta scritta e quindi acquisire la disponibilità o meno, considerato che nel Comune di Mugnano, tra dipendenti a contratto a tempo indeterminato che determinato, ci sono 1 ingegnere e 4 architetti). A latere di tali rilievi di carattere procedurale di violazione di norme e di regolamenti, occorre evidenziare in particolare al Sindaco e all’Assessore competente, il fatto che l’aver posto in essere una procedura per l’affidamento di un servizio pubblico così importante per l’intera nostra comunità, che vincola il nostro Comune per 12 anni e con una rilevanza economica di circa 8/9 milioni di euro, senza nessuna partecipazione, approfondimento o confronto nelle sedi istituzionali con tutte le forze politiche e l’intero Consiglio Comunale sulle ricadute, i costi e i benefici per l’intera comunità, è di una gravità politica inaudita, espressione di un dispregio assoluto del ruolo e del compito di rappresentante degli interessi dei cittadini che spetta ad ogni singolo Consigliere Comunale.
Comunicato Stampa

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ