Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa de «L’Altra Marano» inviato al nostro giornale dopo la manifestazione antidiscarica di venerdì scorso, a firma del consigliere comunale Mauro Bertini.
Dopo le parole espesse in Consiglio Comunale, i solenni impegni presi nella circostanza e il comunicato di appoggio pubblicato sul sito istituzionale ci saremmo aspettati che in testa alla manifestazione promossa dal Presidio Permanente Antidiscarica avremmo trovato il Sindaco Cavallo con la sua bella fascia tricolore dietro al confalone del Comune, la Giunta Municipale al gran completo e tutti i Consiglieri Comunali che si erano detti tanto preoccupati dal rischio che Marano venisse sommersa da altre tonnellate di rifiuti da dichiararsi pronti a rassegnare le dimissioni e a impegnarsi a non ricardidarsi in una eventuale ripetizione delle elezioni. In verità le cose sono andate in tutt’altra maniera: il sindaco non c’era, non c’era l’enfatico Vicesindaco, la Giunta era rappresentata da tre assessori su sette (Migliaccio, Granata e Astarita) timidamente mescolati tra la folla e dei 24 Componenti del Consiglio Comunale si è notato il solo Visconti per la maggioranza e Mauro Bertini (con il Comitato MO’ BASTA di Via Baracca) e Angelo Liccardo per l’opposizione. La delusione dei partecipanti alla marcia e lo sconcerto di tutti sono stati grandissimi e si sono tramutati in risentimento e rabbia che sono esplosi quando il pur generoso assessore Migliaccio ha cercato di prendere la parola per mettere un pezza ed è stato mortificato dal secco rifiuto da parte degli organizzatori che hanno detto a chiare lettere che se non c’era il Sindaco non avrebbe dovuto parlare nessuno per il Comune di Marano.
Per non appesantire le responsabilità della amministrazione e per mantenere fede all’impegno di non belligeranza assunto in Consiglio Comunale il consigliere Bertini invitato a prendere la parola ha evitato di parlare, ma la disponibilità a offrire la massima collaborazione aldilà delle sempre più marcate differenze sul piano politico non significa accondiscendenza ipocrita e rinuncia alla critica.
Il comportamento del Sindaco (forse ancora impegnato a preparare comunicati e manifesti contro l’attaccamento alle poltrone di Mauro Bertini) è gravissimo e preoccupa in maniera angosciante, ma non è tanto l’assenza fisica a essere grave quanto il fatto che il primo fra i cittadini di Marano non abbia sentito l’assoluto bisogno di esserci, di farsi promotore, di dare slancio all’azione, di sentire per primo la rabbia per la violenza che si vuole portare al territorio e a quella città che lui giura di amare. Se poi la sua esasperata e esasperante dichiarazione di non violenza (“combatteremo con i fiori” ha detto in Consiglio Comunale) e la paura di un eventuale scontro sono state le ragioni della sua assenza allora c’è davvero di che essere preoccupati perchè è chiaro che mai e poi mai un’iniziativa promossa da chi lo ha appoggiato a spada tratta e collabora con lui con propri rappresentanti nell’apparato comunale potrà metterlo in imbarazzo.
A nostro parere un sindaco che abbia pienamente interiorizzato il grado di responsabilità che il ruolo comporta non può, come dichiara Cavallo in un comunicato, “appoggiare le iniziative dei cittadini”, ma deve essere lui a prendere il bandolo della matassa e saranno i cittadini che lo dovranno appoggiare, sostenere, sorreggere. Se il sindaco avesse veramente annesso alla manifestazione l’importanza che dichiarava di attribuirle avrebbe dovuto curarne la riuscita con il contributo insostituibile di uno che ha tutta l’autorità per prendere contatti con le Parrocchie, con i movimenti, con le associazioni, con i suoi stessi elettori per far confluire almeno 10mila persone sull’iniziativa che si sarebbe trasformata in un segnale fortissimo e perfettamente pacifico.
Abbiamo la sensazione che non sia così che la pensa il nostro primo cittadino e allora è necessario che qualcuno gli faccia capire che non è una cosa intelligente aspettare che piova per cominciare a parlare del tipo di ombrello da comprare, se si sa che pioverà ci dobbiamo attrezzare da subito e nella maniera giusta; se poi la massa osannante funziona sola per fare da claque ai consigli comunali ci dovrà pensare per forza qualcun altro a farglielo capire in una qualche maniera.
Comunicato stampa
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