È la nota emittente locale, Teleclubitalia, a diffondere per prima la notizia: la rassegna estiva di cinema all’aperto che da quindici anni occupa le serate di molti giuglianesi e non, non riempirà i cortili del plesso scolastico di piazza Gramsci. A svelare i motivi è la giornalista Monica D’Ambrosio alla quale Gennaro Dama, il responsabile di ‘archivi cinematografici’ ha spiegato la triste dinamica dei fatti. «Ci dispiace molto- ha esordito Dama ai microfoni di Tci- perché abbiamo lavorato per fare in modo che anche quest anno coi tagli di bilancio si potesse fare la rassegna». Gli organizzatori, ha spiegato Gennaro Dama, hanno in sostanza fatto in modo di tagliare le loro stesse entrate, riducendo la loro « solita richiesta al Comune del 40% approfittando sia della buona volontà di chi ci lavorava dentro e che avrebbe messo a disposizione il suo tempo gratuitamente, sia dei fornitori che non sono neppure di Giugliano ma che non volevano perdere una kermesse che va avanti da quindici anni».
«Abbiamo fatto presente questo al Comune che giustamente ha detto di non avere soldi». Ma alla presunzione di innocenza del comune giuglianese Dama ha dovuto sostituire una ‘accusa’, spiegando in sostanza il loro rammarico nello scoprire che « a parte Miss Italia, sono stati trovati 77mila euro (una cifra che supera quattro volte la nostra richiesta) per realizzare sei o sette spettacoli teatrali. Credo che togliendone anche solo uno si sarebbe potuto fare sia cinema che teatro». «A questo punto- ha concluso Gennaro Dama- credo ci sia la volontà di non farlo più».
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