Egregio direttore,
desiderei almeno per una volta, poter scrivere una lettera di encomio a quest’amministrazione giuglianese, ma invece quello che accade a Giugliano e nello specifico, nella “fascia costiera”, ci rendono testimoni quotidiani del degrado, dell’incuria, della cecità e dell’incapacità di una classe dirigente non all’altezza di preservare una decorosa vivibilità della cittadinanza e la sopravvivenza dei beni culturali e di natura storico-archeologica che potrebbero incentivare un recupero per lo sviluppo turistico di un territorio, riconosciuto nel mondo solo per “monnezza”, ”infiltrazioni camorristiche” e “degrado ambientale” a causa della presenza di “innumerevoli discariche”.
Allora chiedo: perché non salvare il salvabile?
Negli ultimi anni assistiamo ad una strana “moria” di pini secolari in Via Staffetta ed in Viale dei Pini Nord (oramai nome non più appropriato) e con rammarico noto che non vi sono interventi nemmeno da parte di associazioni ambientaliste e da parte della stessa amministrazione a tutela e alla salvaguardia di questo patrimonio naturalistico: il nostro polmone verde sta morendo e noi possiamo accettare in silenzio che tutto ciò accada?
Lancio un appello anche a nome di tanti altri cittadini residenti, affinché l’amministrazione comunale si interroghi su questa “strana ed endemica” morte dei pini secolari, patrimonio ambientale – naturalistico e si impegni a proteggere quelli che ancora sopravvivono ed al ripristino di quegli alberi che verranno abbattuti.
La settimana prossima in Via Staffetta è previsto il taglio di altri quattro pini secolari, invito la cittadinanza ad un “incontro” al fine di sensibilizzare le istituzioni.
Comunicheremo nei prossimi giorni, data ed orario.
Lucia De Cicco


