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HomeCultura«Mater Munnezza». Un romanzo di Massimo Siviero

«Mater Munnezza». Un romanzo di Massimo Siviero

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Il commissario Abruzzese è tornato a Napoli. Dopo diversi anni passati alla questura di Milano, è stato trasferito nuovamente nella città dai mille problemi, dove ogni emergenza diventa cronica, dove i doveri sono ignorati, o considerati optional, e i diritti puntualmente calpestati. Ma Abruzzese, di nome e di nascita, non è affatto scoraggiato. Appena messo piede nel suo nuovo ufficio, si imbatte in un efferato omicidio, vittima una ragazza, sul cui corpo l’assassino, o gli assassini, hanno infierito con un rituale agghiacciante. Purtroppo, questo delitto è solo il primo di una serie…

(Di seguito uno stralcio del romanzo)

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(…) Il sole, il mare, la piscina, i tavoli del ristorante all’aperto sotto un gazebo, l’atmosfera vacanziera fuori tempo e fuori luogo, la boutique con le luci lasciate accese facevano un contrasto solo apparente con quella scena di morte. Pensieri, azioni, movimenti incessanti con gente che andava e veniva, tutto sembrava così meccanico e tradiva un nervosismo collettivo.
«Ecco la zavorra». Abruzzese si distolse e indicò i tre sub che poggiavano un blocco di pietra a pochi passi sul viale. C’era ancora legato il pezzo di fune spezzato. Si avvicinò alla duchessa rimasta un po’ distante:
«Signora, dovete vedere se riconoscete il cadavere».
Il medico legale scostò l’ultimo lembo della benda che avvolgeva la testa, avendo cura di non asportare qualche pezzo di epidermide. Notò che le garze non si erano attaccate alla pelle.
«Accidenti!» l’omino ebbe un mezzo sussulto. L’agente della Scientifica orientò la videocamera collegata al PC e trasmise le immagini al sistema centrale. Era scavato e alquanto sfigurato, ma non sfuggì che doveva essere il volto di una ragazza. Quello che subito colpì fu un cerotto sulle labbra. Basile provò a staccarlo, ma non si scollò di un millimetro.
«Mah…» sibilò.
«Guardate ncojie… non è una cicatrice…» Abruzzese fece notare uno strano segno sul collo. Anche se di dimensioni piccole, era ben visibile una strana figura cerchiata.
Il professor Basile osservò attraverso una lente d’ingrandimento:
«Molto curioso, sembra un vecchio con la barba».
Abruzzese stava fissando il viso deturpato del cadavere.
«L’azione della fauna marina» spiegò il medico.
Il commissario manifestò il suo dissenso:
«Ma era protetto dalla plastica ermeticamente chiusa col mastice».
«Qualche piccolo divoratore entrato dalle fessure».
Il commissario scosse la testa:
«Bah, non direi a giudicare da quelle bende… e quiste… che significa? Un viso deturpato e imbellettato… È strano, molto strano».
Era visibile del fard su fondotinta.
«Strano che?» chiese il medico legale.
«È ttutte ne rattattuje…».
«Che c’entra il cartone animato del topo Rémy?». «Ho detto rattattuje, sicuramente deriva da ratatouille e in fondo è la stessa cosa, dalle mie parti è confusione e in francese vuol dire pasticcio… tornando a noi, se si fosse bagnata l’immagine del vecchio si sarebbe cancellata».
Basile sorrise:
«Il tatuaggio è resistente all’acqua».
Abruzzese guardò meglio quel segno:
«Non è un tatuaggio».
«Beh, sì, è inchiostro henné delle foglie di Lawsonia». «Decalcomania, è ‘na decalcomania, si usava una cinquantina d’anni fa, si riproduce per pressione su un tampone di carta bagnata».
La faccia di Basile assunse un’espressione feroce.
Miryam Levi si avvicinò e subito dette un urlo:
«Cielo santo! Poveretta!…».
Ebbe un mezzo mancamento e fu sorretta da D’Errico.
«Spiegatevi! La conoscevate?» fece perentorio Abruzzese. La duchessa si passò una mano sui capelli, osservò di nuovo quei resti:
«No… no… Mio Dio, che spettacolo!… » girò la testa per non vedere. «Una ragazza… una ragazza era venuta una settimana fa e ha chiesto di fare la cameriera, le ho detto che non c’era posto e che le avremmo fatto sapere…».(…)

Autore: Massimo Siviero
Titolo: Mater Munnezza
Descrizione: Volume in formato 8° (cm 20 x 13); 216 pagine
Luogo, Editore, data: Villaricca (NA), Cento Autori, 2011
Collana: Tracce misteriose
ISBN: 97888-97121138
Prezzo: Euro 10,40

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