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Sel: Marano dice ‘no’ all’accordo di programma

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Sinistra ecologia libertà chiede ai Sindaci di sottrarsi all’ennesimo finto confronto che sino ad oggi si è rivelato solo come forma tacita di ricatto. Nonostante gli sforzi dei comuni di Marano e Mugnano nel tentativo di trovare l’unità tra i 14 comuni dell’area Nord ai rappresentanti della provincia non interessano le proposte elaborate per un diverso ciclo dei rifiuti. Nei diversi incontri avuti tra i sindaci , alcuni dei quali costantemente assenti come quello di Afragola, per la discussione della bozza, a cui Sel ha partecipato si è sempre evidenziato che i comuni di Marano e Mugnano avevano già inoltrato alla Provincia il loro indirizzo politico per una gestione virtuosa ed autonoma dei rifiuti con protocolli d’intesa comprensoriali. Tale indirizzo, dato dalla delibera di consiglio comunale del 29/11/2010 dei comuni di Marano e Mugnano sottoscritta dai consiglieri Stefania Fanelli (SEL Marano) e Mauro Romualdo (Napoli Nord Mugnano) deve essere ora coerentemente portato avanti rifiutando la logica perversa proposta dall’amministrazione provinciale. Gli accordi di programma sono tra l’altro confusi ed ambigui fingono di voler avviare un ciclo diverso ma è invece basato sulla logica dell’emergenza fatta di discariche ed inceneritori. Ricordiamo a chi avesse ancora qualche dubbio che la Provincia non è un interlocutore credibile ed affidabile . Ha ingannato con una montagna di bugie i cittadini in merito alla discarica di Chiaiano. Bugie sulla chiusura, bugie sulla quantità di rifiuti sversati , bugie sulla corretta gestione. Ribadiamo la necessità di conoscere ufficialmente i dati della perizia dell’ing. Boerio in merito all’area sequestrata per infiltrazioni camorristiche. Secondo tale perizia la qualità dell’argilla era scadente, come da sempre denunciavano tecnici e comitati, tale da compromettere inesorabilmente le falde acquifere. Ci opponiamo anche sull’inganno delle parole. Quello che fine a novembre 2010 era considerato rifiuto tal quale , dal gennaio 2011 , per effetto di una legge Berlusconi che vale solo per la Campania, viene riclassificato come biostabilizzato( che a tutt’oggi risulta tutt’altro che stabilizzato come da sopralluogo effettuato allo Stir di Tufino) e si può usare per riempire cave e discariche dismesse. E’ una truffa per trovare una diversa soluzione per l’apertura di nuovi invasi. Ricordiamo anche che il Presidente della Provincia ha dirottato i fondi previsti per la raccolta differenziata ( un milione e ottocentomila euro) per il finanziamento della coppa America. L ‘alternativa noi ,unitamente ai comitati antidiscarica , la proponiamo da tempo, esiste ed è concreta. Investire sulla raccolta differenziata con isole ecologiche, impianti intermedi per la lavorazione del materiale differenziato fornendo anche risposte occupazionale ai territori , impianti di compostaggio per la trasformazione dell’umido in compost ed impianti di trattamento meccanico manuale e con estrusore. Ulteriori buchi oltre a danneggiare la salute dei cittadini , già fortemente compromessa visto i grandi disastri ambientali ,dalla selva di chiaiano all’intera area nord di Napoli e litorale Domitio , consentirebbero alle organizzazioni criminale di continuare i loro sporchi affari. Altro che buchi occorre la bonifica immediata dell’area nord.

Comunicato stampa


Stefania Fanelli (Sel)

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