In questi giorni i cittadini di Mugnano sono alle prese oltre che con gli aumenti di tasse e rincari sulla benzina previsti dal Governo Monti, con un ulteriore aumento che riguarda il raddoppio dell’accisa comunale sull’energia elettrica.
Il 30 giugno scorso, all’interno del Consiglio Comunale, l’attuale maggioranza ha approvato con 19 voti a favore e 9 contrari, il raddoppio dell’addizionale comunale sull’energia elettrica che dallo 0,018% è passata allo 0,036%, ciò si è tramutato nell’ultima fattura dell’anno in un rincaro di circa 50 euro in più a famiglia.
Vincenzo Cardone PDL: “ciò che suscitò la nostra perplessità, per questo votammo contro il raddoppio, era dovuto al fatto che questo maggior gettito di circa 350 mila euro veniva utilizzato dall’amministrazione per coprire i costi di gestione del ciclo dei rifiuti e questo nonostante l’aumento che abbiamo già subito in due anni del 40 % della TARSU.
Il punto è che questa maggioranza è incapace di gestire la macchina amministrativa e dopo i considerevoli sforzi fatti da tutti i cittadini di Mugnano per raggiungere percentuali di raccolta differenziata del 60 % all’orizzonte non si vedono diminuzioni, di solito nelle città in cui aumenta la raccolta differenziata diminuisce la Tarsu, a Mugnano no, anzi, i cittadini sono stati “premiati” con un aumento di 50 euro in più a famiglia sulla bolletta elettrica” così ha concluso Cardone.
Vincenzo Cardone
Capogruppo PDL


