L’associazione “Donne con Te” vuole che la violenza contro le donne esca dal silenzio e dalla marginalità, purtroppo l’ultimo fatto di cronaca della comunità maranese che vede tristemente protagonista la nostra concittadina Enza Cappuccio, vittima incolpevole di un delitto atroce, mette in luce ancora una volta la dimensione “sessuata” del fenomeno in quanto manifestazione di un rapporto tra uomini e donne storicamente disegnato, che ha condotto gli uomini a prevaricare e discriminare le donne e quindi come uno dei meccanismi sociali decisivi che costringono le donne a una posizione subordinata agli uomini.
Occorre dire basta, rompere il silenzio, perché la violenza contro le donne è rimasta un problema nascosto, invisibile per troppo tempo e questo sia per mancanza di un potere femminile, sia per essere talmente intrinseca alla quotidianità della vita delle donne da non essere avvertita come un problema ma come normalità delle relazioni tra uomini e donne.
Tutto ciò non è più ammissibile, occorre contrastare tale aberrante fenomeno ed è per questo che l’associazione “Donne con te” chiama a raccolta istituzioni, autorità, associazioni, la cittadinanza tutta per scendere in piazza e dire NO alla Violenza contro le Donne.
Comunicato stampa
