Sono sconcertato dalla dichiarazione del Consigliere Comunale di maggioranza
Antonio Cerullo pubblicata nell’ultimo numero del mensile L’Attesa, ove
l’interessato con una dichiarazione riportata virgolettata, ha candidamente svelato i
retroscena dell’operazione che si era architettata per la zona mercatale e che, solo
l’intervento dello scrivente e del consigliere Bertini, hanno sventato.
Senza voler, in questa sede, attribuire responsabilità di varia natura a chi che sia
osservo che, ancora una volta è dimostrato il metodo quanto meno discutibile di
affrontare e risolvere problemi di vitale importanza per la città .
Ammesso e non concesso infatti che si tratti di buona fede, la fattispecie denota un
metodo di amministrare del tutto anomalo e personalistico. Ripeterò sino alla noia
che la città va amministrata nel rispetto della legge e dei procedimenti e non sono
ammissibili “scorciatoie” che alla fine producono solo danni alla collettività.
Di tanto si devono fare carico il Sindaco, gli assessori e gli stessi dirigenti.
Come si è visto il metodo usato per ridurre l’importo delle opere da realizzarsi, non
era altro che il malcelato intento di aggirare la normativa di affidamento dei lavori
per la realizzazione di opere pubbliche; il tutto, evidentemente, frutto di uno
scellerato patto preelettorale tra privati, amministratori e pubblici funzionari!
Quello che preme sottolineare è che tutto ciò ha determinato la perdita di un
finanziamento per la realizzazione di un’opera pubblica, di cui dovranno rispondere
principalmente alla Città amministratori e funzionari assolutamente inadeguati
all’espletamento della funzione.
Vorrei infine evidenziare che, contrariamente a quanto apparso su un manifesto
affisso da un autorevole esponente politico, sponsor dell’attuale maggioranza di
governo della Città, “le cambiali le vorrebbero pagare”, ma solo l’attento controllo
dei consiglieri di minoranza non ne consente l’incasso!!!!!!!!!!
Ritengo sul punto indispensabile che il Sindaco intervenga nella questione, anche se
del caso nominando una commissione di inchiesta interna, onde accertare eventuali
profili di responsabilità da sottoporre al vaglio della competente autorità giudiziaria.
Comunicato stampa
Gruppo Consiliare Lista Scotto
il capogruppo Ferdinando Scotto

