Cio’ che accaduto al giornalista Ferdinando Bocchetti è la conseguenza di un atteggiamento arrogante e prevaricatore del nostro Sindaco . E’ impensabile che un dipendente comunale diventi il giustiziere di un Sindaco. Tali comportamenti vengono configurati negli atteggiamenti che assumono i personaggi malavitosi. Le aggressioni che ha ricevuto il giornalista Bocchetti vanno oltre il concetto di attacco alla libertà di stampa e alla democrazia, poiché è evidente che quando si vuole mettere a tacere la verità stiamo in un regime dittatoriale, ma per come si sono svolti i fatti c’è molto di piu’….. Assistiamo spesso a scontri di basso profilo e mai di dibattito politico. Chiunque dovesse dissentire da cio’ che legge sui giornali potrebbe liberamente usare strumenti democratici per smentire, se si crede con forza nelle proprie ragioni. Al circolo I Maggio , oltre ad esprimere piena solidarietà a Bocchetti, viene spontaneo porre delle domande a quest’amministrazione:
Come mai un dipendente comunale entra in una diatibra tra un sindaco ed un giornalista? Come mai un dipendente comunale svolge un ruolo politico? Quali sono il legami tra i dipendenti comunali e l’amministrazione? Come mai il Sindaco non smentisce in maniera ufficiale e legittima anziché intimidire un giornalista? Come mai i consiglieri comunali vengono ostacolati nella loro autonomia? Come mai spesso nei consigli comunali avvengono episodi di questo tipo con interventi addirittura delle famiglie, ma che fino a ieri si erano fermati alle “ minacce” con il solo uso delle parole?
Comunicato stampa
Stefania Fanelli
Sel Marano


