«Prima di parlare bisognerebbe avere premura di informarsi». Esordisce così Antonio Ferraro, coordinatore del laboratorio politico della PrimaVera giuglianese, rispondendo alle critiche mosse al laboratorio politico da Giuseppe D’Alterio, esponente de La fabbrica di Nichi-che è stata fino ad ora parte della PrimaVera stessa- esponente del Comitato civico Sant’Anna e dell’Associazione Politica Uniti Per Giugliano.
«D’Alterio- prosegue il coordinatore Ferraro- parla senza conoscere i fatti. Ci avrebbe fatto piacere averlo alle riunioni della PrimaVera cui è stato sempre invitato e che ha sempre disatteso ed in quelle sedi rispondere ai suoi eventuali dubbi». Al rammarico del coordinatore per quanto detto da D’Alterio si uniscono, condividendone le dichiarazioni anche gli altri partiti nelle persone di Antonio Russo, segretario cittadino di Sel; di Stefano Stanzione per Idv, Vittorio Sepe dell’Udc, Mario Riccardo, segretario del Prc, di Giovanni Francesco Russo del Pd e dell’associazionismo cattolico da sempre vicino al laboratorio politico cittadino.
«La PrimaVera non è ferma, come non lo sono i tavoli, i cui componenti continuano a riunirsi ed a progettare insieme-precisano i primaveriani». «Siamo un laboratorio- commentano i soggetti politici costituenti la PrimaVera- da sempre aperto, per costituzione ed intenti, alle critiche provenienti dai partiti al nostro interno e dall’esterno; ma se chi critica è mosso dall’unico intento di demolire quel che faticosamente stiamo mettendo insieme da più di un anno o è spinto da manie di protagonismo, allora è inaccettabile». «Tanto più che non si comprende cosa o chi animi le dichiarazioni del componente della Fabbrica di Nichi che, lo ribadisco-ha detto Ferraro- è sempre stato assente alle nostre riunioni dimostrando, lui sì, scarso interesse per il lavoro comune della PrimaVera». Si va avanti, quindi, senza esitazioni, confermando «la necessaria riflessione» ribadita da Stanzione e Russo in altre occasioni «per poter presentare un valido progetto alla città, condiviso dai cittadini stessi, con cui- come da accordi tra i partiti costituenti il laboratorio politico- ci si presenterà alle prossime elezioni». Ha quindi spiegato nuovamente Ferraro che «non c’è stato tempo per organizzare l’appuntamento del 20 marzo, per non essere ripetitivi abbiamo preferito rinviare e organizzarci meglio. La nostra idea è quella di arrivare a un programma concordato in cui dovranno essere contenute le linee guida della coalizione».
Comunicato stampa

