PUBBLICITÀ
HomeCultura«Il racconto nel cassetto»: tutto pronto per la finale

«Il racconto nel cassetto»: tutto pronto per la finale

PUBBLICITÀ

La giuria popolare del premio letterario “Il racconto nel cassetto” ha reso note le 6 opere finaliste della IX edizione del concorso nazionale per scrittori emergenti organizzato dall’associazione ALI di Villaricca, in provincia di Napoli. Per la sezione romanzi brevi si contenderanno il primo posto, il prossimo 24 maggio, “Dall’altra parte del perfetto”, testo scritto dalla foggiana Letizia Lorusso e incentrato sul tema dell’incondizionato amore di una mamma per il suo figlio disabile; “Trentatré anni”, racconto del livornese Andrea Zarroli, avente come filo conduttore la vittoria della tenacia, elemento in grado di portare l’uomo a superare qualsiasi ostacolo, e “Fame quotidiana”, romanzo breve dell’iracheno residente a Bologna Kassad Mohammed Hossein, un’opera imperniata sulla vittoria dell’amore verso il prossimo, materializzato nel superamento degli steccati interraziali. Per la sezione fiabe, invece, nel terzetto dei finalisti sono entrati Luana Ponzoni di Reggio Emilia, con il testo intitolato “Il piccolo abete”, Claudio Ferrata di Perugia con “Tirulì” e Silvana Aurilia di Napoli con “L’allergia del professor Puffendorf”. Si tratta di tre manoscritti che affrontano temi fantastici e pedagogici legati agli affetti, alla speranza, alla famiglia, ma si rivolgono anche alla riflessione sul valore non solo strumentale degli oggetti. La fantasia, inoltre, salva dalla cattiveria il mondo magico degli animali.
Le 6 nomination sono state rese note il 22 aprile scorso, al termine di un lavoro di selezione durato circa 3 mesi ed effettuato, in una prima fase, dal comitato di lettura coordinato dalla docente Teresa Meo, gruppo di lavoro che ha ‘sgrossato’ l’enorme mole di manoscritti (oltre 900 pervenuti dall’Italia e dall’estero) e poi dalla giuria popolare, che ha esaminato attentamente le migliori 50 opere e, da questo ristretto ambito, ha scelto i 3 romanzi brevi e le 3 fiabe finaliste dell’edizione 2011-2012. Presieduta, sin dal 2007, dal direttore del giornale “Periferia” Luigi Gallucci e composta dai cronisti Angela Fabozzi, Aniello Di Nardo, Roberta Cibelli, Francesco Ferrara e Marco Aragno, nonché dalla giurista Raffaella Argiulo e dalla docente Antonietta Arcieri, la giuria popolare ha avuto, per il secondo anno consecutivo, l’arduo compito di decretare i nomi dei 6 scrittori finalisti. “Dal 2011 assolviamo a questo ruolo con la massima onestà intellettuale – spiega il presidente Luigi Gallucci -, consci del fatto che debba andare in finale chi sa scrivere di contenuti profondi ed è anche in grado di strutturarli in modo estremamente fluido. In tal senso, però, mi preme aggiungere che in questa nona edizione il nostro gruppo di lavoro ha riscontrato una qualità complessiva medio-alta, segno evidente che l’Italia resta patria della scrittura. E riteniamo che, in tale ambito, attraverso l’indizione del concorso “Il racconto nel cassetto”, l’associazione ALI dal 2004 ad oggi stia contribuendo a rendere sempre più salda questa nobile tradizione del nostro Paese”.
Ricordiamo, inoltre, che, ai primi tre scrittori classificati nella sezione romanzi brevi e agli autori delle migliori 3 fiabe della IX edizione, la giuria tecnica, composta da scrittori e giornalisti di fama nazionale, il 24 maggio prossimo consegnerà premi in denaro per un valore complessivo di 10mila euro. Ma non è tutto, in quanto i 6 finalisti dell’edizione 2011-2012 vedranno pubblicati gratuitamente i loro manoscritti dalla casa editrice Cento Autori, diretta dal dottor Pietro Valente e considerata, per certi versi, il braccio operativo del concorso “Il racconto nel cassetto”.
Fin qui gli aspetti strettamente tecnici dell’iniziativa promossa dall’associazione ALI. Ma va altresì evidenziato che la macchina operativa del concorso letterario in queste settimane è già proiettata ad organizzare al meglio anche la serata di gala del 24 maggio, che si svolgerà presso il complesso alberghiero La Lanterna di Villaricca. Arte e cultura si fonderanno ancora una volta sotto l’attenta regia del presidente- mecenate Pietro Valente, casertano di nascita e villaricchese d’adozione.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ