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«L’inganno della frazione organica stabilizzata»

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Le comunità territoriali stanno vivendo momenti di ambiguità e confusione in virtù delle notizie rilasciate agli organi di stampa da Provincia e Regione con particolare riferimento ad un eventuale riapertura della discarica di Chiaiano. Ci preme sottolineare alcuni chiarimenti. Tutto parte dalla gestione dei rifiuti proposta da Provincia e Regione basato su un artificio legislativo messo in atto dal governo Berlusconi con il decreto legge 196 del novembre 2010 e con la legge 1 del 2011. Quello che fino a novembre del 2010 viene considerato rifiuto tal quale, per effetto di quella legge riclassificato “stabilizzato” (codice CER 19.05.03) e viene utilizzato per la ricomposizione di cave dismesse e discariche esaurite. Ne consegue che tutto quello che esce dagli Stir può essere utilizzato per riempire qualsiasi buco disponibile. C’è inoltre da sottolineare che quel decreto vale solo per la Campania. Quel rifiuto che fino a novembre veniva smaltito in discarica viene “riclassificato” per la ricomposizione ambientale delle cave. C’è da evidenziare un ulteriore dato importantissimo ciò che oggi viene prodotto dagli Stir non è frazione organica stabilizzata in quanto a tutt’oggi mancano gli impianti destinati. La regione Campania racconta frottole. E’ un inganno per continuare la loro vecchia politica di cercare buchi da riempire, discariche ed inceneritori. Noi parliamo di ricomposizione ambientale a partire dagli impianti di compostaggio per la riqualificazione ed il recupero dei suoli agricoli. Occorre un immediato piano di bonifica e di riutilizzo delle cave. Noi parliamo di ricomposizione ambientale a partire dalla bonifica che va dalla selva di Chiaiano all’area giuglianese sino al litorale domitio. L’area nord considerata la discarica per eccellenza per le tante discariche nel giuglianese, di tal quale ed abusive viene invece ora interessata dall’incombente pericolo di un inceneritore. I comitati hanno chiesto l’istituzione di un osservatorio tecnico scientifico per la caratterizzazione delle eco balle per una migliore soluzione in termini di diritto alla salute dei cittadini. E’ un inganno per continuare la politica di cercare buchi da riempire, per continuare la vecchia ricetta basate su discariche ed inceneritori.
La discarica di Chiaiano è chiusa con il divieto di conferire rifiuti. Ne consegue che alcun rifiuto, qualsiasi sia il codice CER non potrà essere sversato. E’ stato infatti redatto per la fase di Kapping (tombatura) un progetto approvato dalla SAPNA che prevede l’esclusivo utilizzo di materiale inerte (terriccio vegetale). …Non consentiremo di far passare l’effettiva chiusura della discarica di Chiaiano con la frazione umida stabilizzata Rifiuti Noi non cadiamo nell’inganno!

Stefania Fanelli
Coordinamento federazione provinciale Napoli
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

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