QUALIANO. Si infiamma, a Qualiano, il dibattito politico sull’aumento del 130 per cento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Se n’è discusso in un Consiglio comunale rovente, richiesto dai sindacati e dai partiti di opposizione attraverso una raccolta di firme. «Un aumento ingiustificato», accusano gli esponenti del centrosinistra. «Un atto necessario», replica il sindaco.
«E’ assurdo che i cittadini debbano pagare gli sperperi della gestione pubblica», dice Raffaele Del Giudice, capogruppo dei Ds. Nel mirino dell’opposizione il Cda della «Qualiano Multiservizi». «Chiediamo un esame pubblico e dettagliato dei costi del servizio della società mista e, per la trasparenza completa, la pubblicazione dell’elenco degli amministratori con i relativi stipendi», aggiunge Andrea Granata della Margherita. Immediata la replica del sindaco Michele Schiano di Visconti. «La legge ci impone di adeguare l’imposta sui rifiuti. Non si tratta più di una tassa, ma di una tariffa – dice -. Il che significa che l’imposta da pagare viene calcolata non solo attraverso i metri quadri dell’appartamento, ma anche in base ai componenti della famiglia. L’innalzamento della tariffa è poi inevitabile perché, chiuse le discariche, dobbiamo smaltire i rifiuti nel Cdr di Giugliano: se prima pagavamo 80 lire per ogni chilo di rifiuti, oggi ne paghiamo 137». L’amministrazione comunale «spera inoltre di abbassare i costi del servizio quando si passerà al sistema di raccolta differenziata» gestito dalla stessa società mista.
u.f. IL MATTINO – 19 MARZO 2004
