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Lettera aperta al sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese

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Pubblichiamo interamente la lettera inviataci dall’associazione l’Eco della Fascia Costiera «Il Sindaco di Giugliano, Giovanni Pianese, ha preso un’impegno con l’associazione L’E.c.o. della fascia costiera e verrà a monitorare il territorio, la lettera che vi spediamo sarà consegnata nelle sue mani».

Signor sindaco di Giugliano in Campania, di lamentele ne avrà sicuramente sentite tante fino ad ora, di lettere che denunciano lo stato di degrado della “sua ” città e le inefficienze di un’amministrazione che non garantisce i servizi basilari al cittadino o li gestisce male, ne avrà piena la scrivania e la casella di posta elettronica; intanto le sarà capitato di vedere per le strade della “sua” città gente con i cartelli appesi al collo con su scritto ‘No inceneritori – No discariche’ e con le mascherine a coprire bocca e narici per ricordarle che la “sua” città sta già pagando le conseguenze del ” disastro” e che l’aria dalle “sue” parti è malsana.
Signor sindaco, le chiediamo di dedicarci solo un po’ del suo tempo per informarla che noi dell’E.C.O., che sulla fascia costiera della “sua” città fino a ieri ci lamentavamo, imprecando contro una classe politica che nel corso di decenni ha decretato la morte di Giugliano in Campania, abbiamo acquisito una nuova consapevolezza, ossia che con il controllo, l’operatività e l’aggregazione potremo riappropriarci di un diritto, essere cittadini di una città vivibile. La nostra ECO già si è fatta sentire con l’iniziativa “Ripuliamo il Lago” e “la raccolta degli olii esausti” su Licola, Varcaturo e Lago Patria, e siamo solo all’inizio.
Signor sindaco, con l’occasione vorremmo ricordarle che la “sua” città affaccia sul mare che non riusciamo più a vedere perchè un muro ce lo impedisce e l’unico accesso libero ad esso dove c’è la foce del Lago è sede di una discarica a cielo aperto. Quante mamme che vivono a Giugliano centro all’inizio della bella stagione vorrebbero, anche prendendo un mezzo pubblico, raggiungere la spiaggia e portarci i loro bambini per farli bagnare in acque cristalline? Quante famigliole, coppie, giovani, ragazzi di Giugliano centro vorrebbero poter passeggiare di sera sul lungomare? Se l’è mai chiesto? Noi che viviamo sulla fascia costiera ce lo chiediamo spesso soprattutto quelli che hanno la fortuna ogni tanto di vedere altrove come si vive. Le domande sono sempre le stesse:”Perchè noi non possiamo avere strade e marciapiedi percorribili, piste ciclabili, illuminazione stradale, segnaletica, trasporti pubblici, pensiline ed orari alle fermate, parchi pubblici, piazze, perchè non possiamo sfruttare a fini turistici le bellezze naturalistiche come il lago o culturali come gli scavi…perchè non possiamo essere messi nelle condizioni di fare la raccolta differenziata porta a porta? Perchè? Altri prima di noi si sono posti questi quesiti tentando di trovare le risposte. Noi non ci accontentiamo di cercare le risposte, riteniamo anzi superata questa fase perchè crediamo che sia ora di azioni concrete per rendere la “sua” città, nostra. Inizieremo dal basso coinvolgendo le persone con chiamata diretta capovolgendo la mentalità del delegare, cosa non semplice, ce ne rendiamo conto, ma non impossibile. Il cammino non sarà facile ma non molleremo. Per finire vorremmo suggerire, quando si sarà ritagliato un po’ di tempo libero, di regalarsi una gita fuori porta sulle colline fatte di “monnezza” dove potrà ammirare anche le “fumarole” giuglianesi, come carinamente le chiama il nostro presidente. Noi ci siamo già stati ed abbiamo notti insonni al pensiero di poterci ritrovare sulla tavola prodotti provenienti dalle campagne confinanti con quelle discariche. Purtroppo, per quanto anche lei possa fare attenzione, potrebbero finire anche sulla sua tavola, sa? La sua salute e la nostra ci stanno a cuore! Non sarebbe il caso di bonificare?
Ora però vorremmo congedarci e ringraziarla per la cortese attenzione.
Le auguriamo buon lavoro. Alla prossima.

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L’E.C.O. della fascia costiera

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