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giovedì, Aprile 18, 2024
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A.A.A. CERCASI CARTA AL MUNICIPIO DI QUALIANO. L’OPPOSIZIONE: CI NEGANO GLI ATTI.SCHIANO: BATTUTE

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QUALIANO_ Fuori dal tempo e dallo spazio. Strano ma vero: agli uffici municipali manca la carta per le più semplici delle operazioni. Accade a Qualiano, alla periferia Nord di Napoli. E un consigliere comunale di minoranza, Raffaele Del Giudice (DS) ha deciso di “fare la befana” al comune: regalare agli impiegati un pacco di fogli A4. Un fatto singolare, senza precedenti: per questo forse mantiene intatta la sua capacità di colpire. “Gli uffici –spiega il consigliere- non sono messi in grado di lavorare, fatta salva la buona volontà di tutti i dipendenti. Manca la materia prima: la carta. E’ paradossale. A memoria d’uomo non ricordo d’aver sentito mai qualcosa di simile”.
“E’ l’ultima tecnica adottata dalla maggioranza – prosegue- per negare l’accesso agli atti da parte dei membri dell’opposizione. Le delibere possiamo leggerle solo in Comune. Non c’è data la possibilità di avere delle fotocopie: dobbiamo autotassarci per farle all’esterno, in strutture private. E non sarebbe neanche legale, ma non abbiamo alternative”. A detta del consigliere l’amministrazione “spreca soldi inutilmente, manca una programmazione economica seria. Altro non fa la giunta Schiano che una continua propaganda elettorale: feste, festini, videocassette imbonitrici, calendari ingannevoli”. E tutto questo in un collasso dei sistemi di partecipazione e controllo che non ha precedenti. C’è, infatti, un’evidente sfasatura tra i segni di vivacità culturale e di tensione ideale che si esprimono nei luoghi della politica locale.
“Sull’operato di questa Giunta- conclude Del Giudice- sembra vigere il silenzio più assoluto, all’insegna del ‘nessuno deve sapere’, antico retaggio di una politica clientelare”.
Risponde il sindaco Schiano: “Sono le solite battute di inizio anno, solo illazioni. Non abbiamo ricevuto nessun regalo. Penso che bisognerebbe smetterla con questi giochi e impegnarsi per le cose serie”. Infuriato ribatte il consigliere: “Se il sindaco ritiene falso il fatto che io abbia regalato la carta ai dipendenti lo invito a querelarmi, deve farlo però. Anzi aggiungo che al momento della consegna del mio ‘regalo’ era presente anche il presidente del Consiglio sfiduciato. I dipendenti sono stati contentissimi del dono”.
È la dimostrazione, se il fatto dovesse essere ulteriormente confermato, che la realtà supera davvero, sempre e di gran lunga, la più fantasiosa delle immaginazioni.

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