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La Campania che vince, la dieta mediterranea approda a Londra

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Da Londra al Cilentoshire.La missione
della Regione al villaggio olimpico
si conclude con una medaglia
d’oro alla dieta mediterranea che
conquista atleti e operatori turistici.
A«Casa Italia», dove per tre giorni la
Campania ha messo in vetrine le
proprie eccellenze, sono state gettate
le basi per un evento che, d’intesa
con il Coni, si terrà ad ottobre e che
avrà come protagonisti i siti Unesco
della regione. Da definire il programma.
Ci saranno gli atleti campani
che hanno vinto una medaglia ai
Giochi, si dovrebbe partire da Pollica,
perla del Cilento, capitale della
dieta mediterranea,riconosciuta patrimonio
immateriale dell’umanità.
«Con il workshop di Londra abbiamo
avviato un importante progetto
di incoming all’insegna della dieta
mediterranea»,dice Vito Amendolara,
consigliere per l’Agricoltura del
presidente Caldoro che dell’evento
di ottobre ha parlato a «Casa Italia»
con i vertici del Coni, il presidente
Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi
(il segretario nato a San Martino Valle
Caudina) ricevendo il sostegno
all’iniziativa che dovrebbe avere anche
un momento di incontro tra gli
olimpionici e gli studenti.
Al workshop al villaggio olimpico
hanno preso parte settantacinque
addetti tra buyers, operatori turistici,
giornalisti enogastronomici italiani
e stranieri, che hanno assaggiato i
prodotti tipici campani e ai quali
Amendolara ha illustrato il progetto
in cantiere. «Faremo loro scoprire
quelle bellezze che, accostate ai sapori
delle nostre eccellenze in campo
gastronomico, rendono la nostra
regione unica al mondo – spiega il
consigliere per l’Agricoltura -. L’intenzione
è di organizzare un tour
per i siti patrimonio dell’Unesco e
incontrare, in ogni provincia, i consorzi che producono il meglio dei nostri
prodotti alimentari». Nel frattempo,
un primo importante risultato
la Campania lo ha già ottenuto: lo
spumante per festeggiare le medaglie azzurre è rigorosamente campano.
«Vogliamo non solo brindare alle
nostre vittorie, che speriamo siano
sempre più – dice Amendolara –
ma vogliamo soprattutto dimostrare
che la Campania, anche in ambito
vitivinicolo, non ha nulla da invidiare
alle altre regioni».
Per tre giorni «Casa Italia» ha apprezzato
la cucina campana grazie
alle specialità realizzate dagli chef
ospitati dalla Regione. All’evento
hanno aderito la Camera di Commercio
di Salerno, che ha portato a
Londra il limoncello Costa d’Amalfi
Igp e i dolci della Costiera preparati
da Sal De Riso, particolarmente apprezzati
dagli ospiti; la Camera di
Commercio di Napoli e la Camera di
Commercio di Benevento con la sua
azienda speciale «Valisannio». A
«CasaItalia» è stato servito un buffet
realizzato dallo chef Angelo D’Amico
che ha preparato un menu a base
di sapori tipicamente mediterranei,
dal pesce spada accompagnato dal
pomodoro San Marzano e dalla salsa
alla Mela Annurca ai cavatelli con
la genovese di totani e la colatura di
alici, dal baccalà con le classiche
zucchine alla scapece su una crema
di fagioli formella all’immancabile
pastiera napoletana. E poi, ricotta
del Sannio fritta accostata ai piselli
di montagna e al tartufo estivo del
Taburno fino alla Marchigiana sannita
Igp avvolta in lardo e porri croccanti.
«Il binomio tra cibo e cultura è
ormai consolidato e la Campania ha
un enorme potenziale ancora inespresso.
Insomma, abbiamo tutti i
presupposti per crescere sempre
più», conclude Amendolara.


Paolo Mainiero Il Mattino 10/08/2012

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