Mugnano. A circa un mese dallo scioglimento del Consiglio comunale, il sindaco Palumbo ha presentato ricorso avverso allo scioglimento e alla nomina di un commissario prefettizio, la dottoressa Maria Grazia D’Ascia, a seguito delle dimissioni contestuali di 13 consiglieri sui 20 assegnati. Il Sindaco ha ora presentato un ricorso al Tar Lazio chiedendo l’annullamento, previa sospensiva, del provvedimento.
Il ricorso è in parte fondato su un recente pronunciamento dello stesso Tar, sezione di Latina, che ha disposto l’annullamento del commissariamento del Comune di Posta Fibreno. Nel ricorso si evidenziano irregolarità nella formalizzazione delle dimissioni ed elementi sostanziali, riferiti alla interpretazione ed applicazione del Testo Unico per gli Enti Locali. Si sostiene che «solo il segretario generale sia legittimato a ricevere l’atto di dimissioni dei consiglieri comunali», che invece avevano rassegnato le dimissioni dinanzi all’impiegato addetto al protocollo. Si definiscono infondati i motivi di urgenza e necessità che hanno spinto il Prefetto a disporre lo scioglimento del Consiglio e la nomina di un commissario con le funzioni del Consiglio, del Sindaco e della Giunta. Il provvedimento del Prefetto sosteneva la necessità di provvedere allo scioglimento perché le dimissioni «ultra dimidium» dei consiglieri non avrebbe consentito l’approvazione del bilancio.
ANTONIO POZIELLO – IL MATTINO 21 APRILE 2004
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ
RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.