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Finanziamento isola ecologica, Sel: siamo soddisfatti

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Esprimiamo nello stesso tempo soddisfazione ma anche rammarico per il tardivo
sblocco del finanziamento per la realizzazione dell’isola ecologica prevista su località
la volpe.
La soddisfazione nasce dal fatto che quando si cerca di fare una buona politica con
proposte ed idee concrete qualche risultato arriva. Quando la giunta Caldoro bloccò i
finanziamenti già ammessi dalla giunta Bassolino POR 2007/2013- sostegno ai piani
comunali per la raccolta differenziata- il nostro gruppo consiliare presentò una
proposta di ordine del giorno affinchè il consiglio comunale di Marano impegnasse il
Presidente Caldoro allo sblocco di quei fondi. Partecipammo ad un’audizione con la
commissione ecomafie della regione Campania alla quale illustrammo la nostra
proposta e la assunsero riportandola integralmente al consiglio regionale. La nostra
proposta di odg fu votata dalla maggioranza e divenne regolare delibera di c. c. 54/
2010. Il consiglio regionale votò all’unanimità la nostra medesima proposta. Il
rammarico e la nostra continua azione di denuncia nasce da piu’ elementi. Abbiamo
sollevato moltecipli volte anche con diversi odg in consiglio comunale la necessità
dell’utilizzo dei beni confiscati alle mafie ad esclusivi fini sociali ai sensi della
Legge 109/96 attraverso una reale ricognizione dei beni stessi. Abbiamo molteplici
volte sollecitato l’ applicazione di quella delibera chiedendo anche all’amm.ne
Cavallo un forte impegno. Non c’è mai stato un reale impegno per lo sblocco dei
fondi nonché per la realizzazione di un ulteriore isola ecologica, anche di
dimensioni ben differenti. Riteniamo fondamentale realizzare un’ isola ecologica sul
territorio visto che tra l’altro questo comune ( su ns proposta )ha votato una
delibera(105/2010) per avviare politiche verso rifiuti zero. Ma la presenza di isole
ecologiche è fondamentale per una corretta prassi della raccolta differenziata.
Analizzando i dati della raccolta differenziata si evidenzia quanto la mancanza di
un’isola ecologica ha inciso sul non corretto smaltimento dei rifiuti. Basta
confrontare percentuali e tipologia di rifiuti conferiti o addirittura non conferiti.
Denunciamo altresì con forza , dopo l’ulteriore accesso in discarica effettuato in data
odierna, che occorre una mobilitazione forte che chieda alla Magistratura chiarezza
sull’area sequestrata addì 5 maggio 2011 che di fatto ne impedisce la reale chiusura,
nonché i lavori di Kapping che decretano la reale chiusura/ tombatura della discarica.
Ulteriore disappunto lo esprimiamo in quanto , e lo abbiamo denunciato anche
con un nostro video/denuncia, bisogna fare chiarezza sulle particelle confiscate
in quell’area adiacente alla futura isola ecologica, sulle quali insistono ancora
attività commerciali.


Stefania Fanelli

segretario cittadino Circolo I Maggio, Sel Marano

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