Questa soleggiata domenica di ottobre,
in piazza della pace bandiere completamente rosse,
ancora una volta la tutela dei diritti dei lavoratori
lega i due circoli cittadini, insieme simboli e
militanti quelli di prc e di sel con i cittadini di
Marano di Napoli. Per il comitato referendario
difendere l’art.18 rappresenta una straordinaria
occasione non soltanto per difendere il principio
che non si può accettare la compressione dei
diritti, ma anche per identificare e rilanciare il
mondo del lavoro come soggetto vitale della e
per la democrazia. Ed in ultima analisi è questo
anche il migliore antidoto a quel senso diffuso di
scollamento e rifiuto verso la politica che troppo
frettolosamente viene spesso identificato nella
generica formulazione dell’antipolitica.
La modifica dell’art.8 ci ha parlato di una
stagione di declino, dove fu messo in atto da un
berlusconismo alle sue fasi terminali il maldestro
tentativo di ultima supplica verso i poteri forti per
evitare la sua cacciata. Si è provato a barattare,
perché di questo si è trattato, la possibilità di
derogare la contrattazione nazionale in cambio di
una maggiore clemenza all’interno del capitalismo
nostrano. Ma oltre a non essere servito ad evitare
l’arrivo di Monti, il fatto gravissimo che tutto
ciò ha invece prodotto è stato di aver portato il
metodo Marchionne da eccezione a regola, e dunque
la possibilità che uno strappo violento alla logica
della contrattazione tra le parti sociali a livello
aziendale abbia maggiore valore di un accordo
nazionale. Un vero e proprio atto di prevaricazione
della parte più forte su quella più debole: dobbiamo
ristabilire il principio che i diritti devono essere
certi per tutte e tutti ed inseriti in un’unica cornice
non derogabile da nessuno.
La raccolta firme continua presso i circoli di Via
C. Colombo e di Via Di Somma, si Ritroveranno
di nuovo in piazza domenica prossima dalle 10.30
alle 13 questa volta in Corso Europa, 34 (credem)
occasione per i cittadini di Marano per difendere i
diritti dei lavoratori, non restate a guardare !
Comunicato stampa
Segreteria Sel Marano


