Amato e Fini alla Convenzione

Giuliano Amato ex presidente del Consiglio e Gianfranco Fini, vicepresidente, faranno entrambi parte dell’organo che avrà il compito di scrivere la Costituzione Europea.
Il primo incarico importante affidato al neo-ministro degli esteri ad interim, Silvio Berlusconi, è stato un successo; il Cavaliere ha spiegato con toni semplici e garbati, che «ogni governo europeo, ha il diritto di inserire un proprio rappresentare nella convenzione, – e aggiunge – i vicepresidenti sono espressione della Commissione Europea e non dei governi di provenienza». Berlusconi ha ribadito quindi il diritto a nominare un rappresentante del governo, in quanto, Amato stesso ha ricordato la sua impossibilità a identificarsi nel rappresentare il governo italiano.
Da parte degli altri governi europei, non ci sono stati ne freni ne interventi contrari. Olanda, Svezia e Germania dichiarano di non avere scelta, in quanto, ci sarebbe stato, secondo loro, il rischio di ritrovarsi nella Convenzione senza la presenza di un socialista come Amato, e al suo posto un esponente di destra come Gianfranco Fini.
In definitiva il Cavaliere incassa un altro punto a favore.
C’è anche un dato molto importante da considerare: con questo successo, Berlusconi ha “salvato” l’opposizione di centro-sinistra, dall’oscuramento politico nella Convenzione Europea e questo avviene proprio mentre l’Ulivo attraversa il suo peggior momento di crisi dal ’94 ad oggi.