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“IL GIUGLIANESE E’ UN’ENORME DISCARICA”
La denuncia di Legambiente. Buonomo: è necessario l’esercito

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GIUGLIANO. “Ecomafia nella nostra regione significa rovina ambientale, criminalita’ organizzata e rischio salute per i cittadini. Niente più alibi: esportare l’operazione primavera che stroncò la criminalità dei contrabbandieri in Puglia.
“Una conferma alle nostre continue denunce, spesso cadute nel vuoto, ma siamo solo alla punta dell’iceberg. In dieci anni nella nostra regione, ecomafia ha voluto dire rovina ambientale, truffe ai danni di privati e di enti pubblici, affari per la criminalità organizzata, rischio salute per i cittadini. Un dato per tutti: si stima che negli ultimi 5 anni nella nostra regione siano stati smaltiti illegalmente circa 3milioni di tonnellate di rifiuti di ogni tipo. “ Legambiente commenta l’allarme lanciato dalla Commissione sull’ecomafie sulla Campania.
“Discariche abusive- prosegue Legambiente- scoperte sui territori della regione in quantità impressionante, denunce ed allarmi rilanciati dai documenti parlamentari, bonifica dei siti inquinanti in mano a chi per decenni ha inquinato le nostre terre, attentati nei confronti degli impiegati di ditte che lavorano nello smaltimento dei rifiuti. Le conseguenze di questi smaltimenti sono gravissime e si manifestano nel tempo, come dimostra l’allarme diossina scattato tra le province di Caserta e Napoli”.
Qualiano, Villaricca, Giugliano, il triangolo delle discariche, è l’emblema di questo scenario. In queste terre in circa 20 anni sono stati sversati e trattati solo per quanto riguarda rifiuti autorizzati ben 16milioni di metricubi su una superficie di 60 ettari, a cui si devono aggiungere tutti i veleni del nord sversati illegalmente. Le “terre dell’ecomafia”,- denuncia Legambiente- così vennero ribattezzate dalla prima Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, sono diventate oggi le “terre della diossina”, riscontrata nel latte vaccino, sui terreni, nel foraggio.
“La nostra associazione – ha commentato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – sollecita l’adozione di misure, queste sì davvero straordinarie, con cui ripristinare la legalità nelle cosiddette “terre dei fuochi”, in particolare l’Agro aversano e i comuni dell’area a nord della Provincia di Napoli: si tratta di agire, a nostro avviso, con lo stesso impegno che ha caratterizzato l’Operazione Primavera, attraverso la quale, è stato sostanzialmente stroncato un sistema criminale che teneva in scacco la provincia di Brindisi. In quel caso si trattava di contrastare bande sempre più spietate di contrabbandieri di sigarette. Questa nuova “Operazione Primavera” –conclude Buonomo – dovrebbe avere come obiettivo, invece, i contrabbandieri di rifiuti che avvelenano quei territori, minacciano la salute dei cittadini e compromettono importanti attività economiche”.



L’Ufficio stampa LEGAMBIENTE CAMPANIA

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http://www.legambiente.com/canale1/todaynews/todaynews.php?idArchivio=2&id=1844&startRec=0

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