MARANO. Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera la delibera di ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio, ai sensi dell’art. 193 del Decreto leislativo n. 267/2000. Venti i voti favorevoli (dei consiglieri di maggioranza) e 3 i contrari (Veccia e Santoro di An e Pariggiano di Fi). E’ stata l’occasione per fare il punto sugli effetti della interruzione operativa dell’amministrazione comunale. “Abbiamo registrato un avanzo di 2 milioni di euro cui andranno aggiunti altri 8 milioni di euro provenienti dai canoni idrici e dall’Ici – ha detto l’assessore alle Finanze, Giuseppe Pedemonte – e sono somme che sono state di fatto non spese per iniziative in favore dei cittadini di Marano”. “I commissari prefettizi – ha sottolineato il sindaco Bertini – non avevano nemmeno eseguito gli adempimenti di legge e neppure risposto alle sollecitazioni formali del Prefetto. Marano ha rischiato di vedersi commissariata per mancata approvazione del bilancio. In compenso, si fa per dire, mentre sul fronte delle competenze non sono state effettuate spese già previste, sul fronte della cassa siamo passati da una situazione di attivo di 3 milioni di euro, ad un passivo di 2 milioni di euro”.
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato un ordine del giorno con il quale si aderisce al prossimo sciopero generale organizzato dal centro sinistra ed alla manifestazione si parteciperà con il gonfalone cittadino.
Infine, si è svolta un acceso dibattito sul tema della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili, nel corso del quale sono emerse diverse posizioni fra i consiglieri.
ufficio stampa Marano


