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Droga dalla Spagna bloccata alla frontiera: in manette 56enne di Marano

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Il 56enne di Marano, Rosario Chianese ed il 68enne di Cercola, Mario Bolognini, sono stati fermati dalla Polizia al casello di Imperia, in Liguria, provenienti dalla Spagna con 130 kili di hashish nell’auto. Secondo le informazioni apprese dagli agenti prima dell’arresto, una Skoda station wagon, proveniente dalla Spagna e con a bordo un ingente quantitativo di stupefacenti, avrebbe tentato di attraversare il confine in uno dei weekend di giugno.

Sabato sera intorno alle 20.30, l’auto è stata finalmente avvistata alla frontiera e, dopo essere stata seguita per diversi chilometri, é sta fermata nei pressi di Imperia, prima dell’autogrill di Conioli. A bordo i due due pregiudicati napoletani, con precedenti per traffico di stupefacenti e tentativo di corruzione. Al momento della perquisizione, sotto il porta bagagli é stato individuato un vano, apribile tramite un dispositivo a leva, che conteneva il maxi quantitativo di droga, divisa in 21 panetti da 500 grammi e 119 da kilo.

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Se fossero stati immessi nel mercato, i 130 kg di hashish avrebbero fruttato un ricavo di oltre 10 euro per grammo, pari a 1,3 milioni di euro. I due sono stati tradotti presso la casa circondariale di Imperia dove sono a disposizione del pubblico Ministero.

Il dirigente della Squadra Mobile della città ligure ha così raccontato l’appostamento ed il successivo femro dei due corrieri: «Attraverso un’ attività investigativa abbiamo appreso che uno di questi weekend sarebbe transitata dal confine di Ventimiglia, un’autovettura carica di sostanza stupefacente e quindi abbiamo approntato, già dallo scorso fine settimana, dei servizi di osservazione alla ricerca, appunto, del passaggio della stessa. Effettivamente nella serata di sabato il veicolo è stato visto transitare in uscita dal casello di Ventimiglia, in direzione Genova e quindi, dopo alcuni chilometri di pedinamento, è stato fermato».

«Da un primo controllo – continua il dirigente – , l’autovettura appariva modificata con la creazione di un sottofondo nella parte posteriore, pertanto la stessa veniva condotta in Questura per le verifiche del caso. Qui si aveva la conferma che, nel sottovano del portabagagli, attraverso un dispositivo che si apriva manualmente per mezzo di una leva, in uno spazio appositamente creato, era contenuto un quantitativo ingente di stupefacente del tipo hashish, suddiviso in panetti da 1kg e da 0.5kg per un totale di 130 kg».

«Con molta probabilità – spiega il funzionario – che si riserva sugli ulteriori particolari dato lo stato in essere dell’indagine, lo stupefacente proveniva dalla Spagna ed era destinato al mercato campano».

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