Prima un forte boato, poi il black-out. Un deposito di fuochi d’artificio è esploso a Sant’Arpino nel Casertano, alle porte di Frattamaggiore. Lo scoppio è avvenuto in via Alfonso Guarino, poco distante dall’area archeologica atellana. Per fortuna non ci sono ne feriti ne danni alle abitazioni. Il boato ha fatto scattare subito l’allarme, sul posto sono giunti gli agenti della polizia municipale e i carabinieri della compagnia di Marcianise. Stando ai primi rilievi, ad esplodere sarebbe stato solo il deposito di fuochi d’artificio, mentre la fabbrica vera e propria, non avrebbe subito nessun danno. Al momento dell’esplosione, non c’era nessun addetto nei paraggi, altrimenti il bilancio dell’incidente, sarebbe stato tragico. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco di Aversa. Il deposito è saltato completamente in aria. Nello scoppio è stata distrutta l’auto del titolare della fabbrica di fuochi della famiglia Cinquegrana. Sono in corso accertamenti per capire le cause dell’esplosione.
Diverso invece l’epilogo dell’incidente avvenuto tra Qualiano e Giugliano nel maggio scorso, durante l’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Ponte Riccio, dove persero la vita quattro persone, considerati tra i più esperti del settore, tutti di Mugnano in Provincia di Napoli

