QUALIANO. Di seguito pubblichiamo la lettera che il vicepresidente nazionale della Democrazia Cristiana, nonché direttore editoriale dell’Avanti!, Sergio De Gregorio, ha indirizzato al presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi (e per conoscenza alle alte cariche del partito di via dell’Umiltà: Gianni Letta, Claudio Scajola, Sandro Bondi, Gianfranco Miccichè, Fabrizio Cicchitto, Mario Valducci, Francesco Colucci e Antonio Martusciello), all’indomani del risultato elettorale ottenuto in Campania dalla “esordiente” Dc e dal candidato più votato della lista.
Ill.mo Presidente, come potrà rilevare dai numeri – 9.741 preferenze per De Gregorio, primo fra i candidati della Democrazia Cristiana al Consiglio regionale della Campania! – il coordinatore regionale Antonio Martusciello ha finalmente inibito, con la proditoria ed ingiustificata esclusione del sottoscritto da Forza Italia, il mio scontato ingresso in Consiglio. Le apparirà evidente che il secondo ed il terzo eletto di Forza Italia a Napoli e provincia, Passariello (10.970 preferenze) e Russo (10.788 voti), non avrebbero potuto competere con la “forza d’urto” del gruppo di “Italiani nel Mondo”, da me presieduto, “azzoppato” quando già erano affissi i cartelloni pubblicitari in città e provincia che pubblicizzavano Forza Italia ed il nostro impegno nel partito da Lei presieduto. Quanto al risultato di Fulvio Martusciello, mi permetto di farLe notare che ben 10 candidati su 26 non hanno superato le 500 preferenze, ben 8 si sono attestati fra i 1.000 e i 3.000 voti, e che perfino i sindaci (quelli che si sarebbero dimessi dalla lista se fossi stato candidato, vergogna!) hanno portato a casa un magro “bottino”: Schiano (Qualiano, 8.353 voti); Ciavolino (Torre del Greco, 6.993 preferenze); Brandi (Ischia, 2.124 consensi). Non Le dico del capogruppo alla Regione (Bianco, 4.887 voti) e di quello al Comune di Napoli (Minopoli, 2.632 voti). Migliaia le schede nulle che contrassegnavano il mio nome, accompagnato dal simbolo di Forza Italia. Le fornirò il dato, se me lo consentirà… La lista del partito a Napoli e provincia era, insomma, costruita ad arte per consentire a Martusciello un grande ed inutile plebiscito. Nel frattempo, l’unico risultato conseguito è stato quello di “assassinare” quanto restava degli già scarsi entusiasmi sul territorio, e perdere 256.832 consensi, rispetto alle regionali del 2000. Il partito della Democrazia Cristiana, presieduto dall’On. Gianfranco Rotondi, ha voluto insediarmi nel ruolo di vicepresidente nazionale. Un’altra vittima del gioco al massacro ordito dai Suoi rappresentati sul territorio. L’On. Gianstefano Frigerio, a Napoli nei giorni della campagna elettorale, Le potrà testimoniare della rivolta degli iscritti a seguito dell’esclusione del responsabile del dipartimento Mezzogiorno dalla lista di Forza Italia. Che Dio l’aiuti a fare luce sul disastro della Campania e sull’ignavia colpevole di chi lo ha scientemente provocato. Le rinnovo la richiesta di incontro già a suo tempo avanzata. Con stima
Sergio De Gregorio


