GIUGLIANO. Il Wwf lancia un appello a tutti i cittadini di Aversa e dell’agro giuglianese: non bruciate i rifiuti, perché questo è un vero e proprio atto criminale, considerato che le sostanze gassose e le ceneri che si sprigionano dall’incenerimento dei rifiuti sono pericolosissime per la salute degli esseri umani e delle catene alimentari degli ecosistemi (animali, piante, microrganismi, aria, acqua, terra, ecc.).
Non si ferma, dunque, lo smaltimento illecito di rifiuti nell’agro aversano – commenta amaramente Alessandro Gatto, consigliere regionale del WWF Campania, anche se i Sindaci cercano di porre rimedio con le bonifiche. L’ultima importante bonifica è stata effettuata ad Aversa in località “Cappuccini”. Ma sono ancora centinaia e centinaia i quintali di rifiuti solidi urbani ed anche speciali e pericolosi che vengono smaltiti illegalmente sia nel centro di Aversa, sia nelle campagne dell’agro aversano, con conseguente incenerimento, liberando nell’aria, nel suolo e nelle falde ingenti quantità di scorie chimiche pericolosissime per la salute dell’ambiente e dell’uomo.
Le denunce del WWF riguardo tale grave situazione sono iniziate da quando si è formato il nostro gruppo ecologista locale – ricorda Gatto – cioè dal 1990. Tutti gli organi istituzionalmente competenti sono stati interessati (Sindaci, ASL, Prefettura, Magistratura, ecc.) Ed anche se si sono ottenute delle parziali bonifiche il problema non è stato affrontato alla radice e quindi siamo sempre nelle stesse rovinose condizioni. Pubblicità ce24ore beta
Maggiori controlli sono auspicabili – continua Francesca Tucci, Responsabile della sezione WWF di Aversa – ma la vera soluzione del problema è fare tutti i controlli possibili della filiera illegale a monte del processo.
Anche nella zona di Giugliano e Villaricca la situazione è tristemente simile – commenta Giacomo D’Alterio, così come nell’area di Casal di Principe – continua Luigi Corvino – Responsabili rispettivamente del Wwf per le aree locali suddette.
Una situazione difficile ed insostenibile – concludono gli attivisti volontari del WWF – anche perchè noi del Wwf riceviamo continuamente richieste di aiuto da parte della gente che ci telefona e ci scrive e non sappiamo più come rispondere. Il WWF si appella a tutti i SINDACI, innanzitutto, competenti per ogni comune dell’agro aversano, a riqualificare le aree inquinate e soprattutto ad agire a scopo preventivo per evitare che perdurino le condizioni degli smaltimenti abusivi dei rifiuti. Innanzitutto tutti i comuni che fanno poca raccolta differenziata sono obbligati per legge a raggiungere perlomeno il 35% di rifiuti raccolti in maniera differenziata, avviando il sistema capillare di raccolta “porta a porta”. Ci sono dei comuni dell’agro aversano che lo stanno gia’ facendo, ottenendo anche degli ottimi risultati (anche oltre il 35%) quindi il Wwf invita tutti gli altri comuni inadempienti di mettersi in regola per lo meno con i dettami della normativa vigente.
WWF AVERSA