QUALIANO. Il 31 maggio scorso è scaduto il termine fissato per l’approvazione dei “bilanci” da parte delle amministrazioni comunali. Il Comune di Qualiano non ha ancora un bilancio approvato in Consiglio: una situazione, questa, che si protrae da diversi mesi e che ha messo a dura prova gli equilibri interni alla maggioranza. L’esecutivo dimissionario, tuttavia, ha approvato e presentato uno “schema di bilancio” che consente di guadagnare ancora pochi giorni, dieci per l’esattezza: il tempo in cui dovrebbe essere convocata la seduta del Consiglio comunale nella quale il bilancio dovrebbe essere messo ai voti e approvato.
LA CRISI DELLA MAGGIORANZA. Intanto, la situazione politica all’interno della maggioranza non sembra delle più rosee. Ieri sera si è svolta l’ennesima riunione tra i partiti che compongono l’amministrazione: nuove spaccature sarebbero emerse all’interno di Udc, An, Fi e persino nel giovane Nuovo Psi. Con una voce insistente: quella di probabili dimissioni di Marianna Zara, da sempre nell’esecutivo Schiano. La Zara, unica donna in giunta, rivendicherebbe maggiore visibilità per il suo gruppo, d’accordo con i consiglieri Nicola Marfella e Antonio Ricciardiello che la sostengono. E per dare maggiore credito alle proprie richieste, i tre avrebbero ricordato che, solo grazie ad un loro atto di responsabilità, un’altra crisi fu risolta sette mesi fa.
I GIOVANI DELL’UNIONE. E questa mattina i giovani dell’Unione di centrosinistra si sono riuniti nuovamente per la loro seconda uscita pubblica. In piazza Rosselli i ragazzi di Margherita, Ds Udeur, Sdi e Comunisti Italiani hanno allestito un gazebo per ricordare la Festa del 2 giugno attraverso la distribuzione di volantini con i primi dodici articoli della Costituzione.
