GIUGLIANO. «Alla fine di luglio fu effettuato uno sciopero da parte dei pensionati e dei cittadini di Giugliano, sciopero proclamato dalla Cgil, Cisl ed Uil dell’area a Nord di Napoli nei confronti dell’Amministrazione Comunale per protestare contro:
-le bollette stratosferiche che erano state inviate ai cittadini ed ai pensionati, bollette il cui importo oscillava tra i 2.000 ed i 12.000 Euro;
-l’alta tariffa dell’acqua che, negli anni passati, aveva raggiunto un più 70% al metro cubo rispetto a quella pagata dai cittadini e pensionati serviti dall’Arin;
-l’enorme evasione costretti a registrare,l’amministrazione comunale acquista 17 milioni di metri cubi d’acqua e ne fatttura solo 8 milioni e mezzo.Circa il 50% dei cittadini sopporta l’intero carico dell’acqua consumata.
Con queste richieste si andò al confronto con il Sindaco e l’Assessore alle Finanze i quali si dichiararono disponibili ad affrontare la problematica sollevata.
Apertasi la trattativa nel 1° incontro presenti dirigenti provinciali del Sindacato si concordò una strategia che fu condivisa da tutti:
Amministrazione Comunale e Sindacato.
Nel 2° incontro della discussione tutto mutò. Il Sindacato si presentò con un verbale già scritto- cosa anomala, verbale fumoso e vago che non conteneva i punti concordati il giorno prima. Sulla base di questo lo SPI e la Federconsumatori chiesero una modifica del verbale e, mentre il Sindaco si dichiarò d’accordo il Sindacato si posizionò contro qualsiasi modifica tanto che sia lo Spi che la Federconsumatori furono costretti a non aderire all’intesa scritta dal Sindacato. Perchè questo? Chi ha dato al Sindacato il diritto di tenere questo assurdo ed antidemocratico comportamento?
Risultato di questo comportamento è che a Giugliano, malgrasdo l’impegno di lotta tutto è rimasto come prima ed i cittadini ed i pensionati non sanno cosa fare e a chi rivolgersi.
Siamo quindi al punto di partenza e riunioni e riunioni si susseguono senza approdare a nulla. Il sindacato ha chiesto un nuovo incontro alla Amministrazione Comunale ma per fare cosa? Con quale mandato si va all’incontro?
In questa vicenda avverto e segnalo : la violazione degli statuti e delle regole elementari di democrazia.
Quando il Sindacato viola statuto e regole che si è dato si apre un problema che attiene all’esistenza stessa dello stesso, con la nullificazione del ruolo nella società Ed è quello che sta avvenendo a Giugliano sulla vicenda dell’acqua».
20/10/05
Raffaele Pirozzi
Responsabile CGIL Qualiano


