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lunedì, Giugno 17, 2024
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Infiltrazioni dei clan Mallardo e Casalesi nel mercato di Giugliano, clamorosa sentenza di Appello per Picardi e gli altri

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Si conclude con una clamorosa sconfitta per l’accusa il processo d’Appello riguardo le presunte infiltrazioni dei clan Mallardo e Casalesi nel mercato ortofrutticolo di Giugliano. In cinque hanno scelto il rito Abbreviato e sono stati assolti in secondo gravo. Si tratta di
Patrizio Picardi, Ignazio Antignano, Nicola Antignano e Gianluca Oliviero. Unica condanna per Raffaele Palma la cui condanna è stata di 5 anni . Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Stefano Zoff, Melania Maisto e Raffaele Quaranta.

In primo grado Patrizio Picardi era stato condannato a quattro anni). Ignazio e Nicola Antignano a otto anni e Oliviero Gianluca a sei anni, poichè accusato in qualità di partecipe con il ruolo di gestire alle dirette dipendenze di Sossio Capasso, l’intero settore del trasporto su gomma da e per il mercato di Giugliano e di assicurare il rispetto delle regole imposte dal clan per al scelta delle imprese di autotrasporto di prodotti ortofrutticoli e per l’accesso degli autotrasportatori nel mercato di Giugliano.

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Intanto va avanti il processo col rito ordinario, riguardante le infiltrazioni del clan Mallardo e dei Casalesi nel Mog di Giugliano che vede imputati Sossio Capasso, Agostino D’Alterio, Salvatore D’Alterio , Libero Frontoso, Giulio Panico, Antonio Picardi e Nunzio Veneruso. Nel processo si sono costituiti come parti civili il Mog di Giugliano, quello di Gela e diverse associazioni di categoria di consumatori ed imprenditori, tra cui Mutua Consumatori Campania.
Il blitz portò all’arresto di 20 persone, altre 40 finirono sotto indagine. Secondo la Procura il business dei trasporti da e per il mercato ortofrutticolo di Giugliano era passato nel corso degli anni dal controllo del clan dei Casalesi a quello dei Mallardo, clan egemone del Giuglianese legato ad altre famiglie malavitose – anche per intrecci di parentela – della città di Napoli. Il clan Mallardo aveva puntato al controllo dei trasporti su gomma della merce ma anche delle transazioni internazionali della merce. Migliaia di tonnellate di frutta di stagione che ogni giorno – dall’inizio di maggio fino a metà settembre – sono trasferite presso altre strutture commerciali sia italiane che all’estero. L’indagine della Dia, coordinata dalla Procura di Napoli è firmata dal gip, Maria Vittoria Foschini.

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