Internapoli oggi cambia rotta e, a seguito delle polemiche scaturite negli ultimi giorni, ci spostiamo sulla costa del Casertano, percorrendo la rotta dal litorale di Castel Volturno fino a Sessa Aurunca.
Nella prima parte del nostro tour troviamo dunque Castel Volturno, con la sua marina che parte da Canale Vecchio di Patria sud fino a Pineta Nuova.
Ebbene, i dati Arpac ci riportano una situazione di netta divisione tra due zone, la prima, fino a Villaggio Coppola, ed una seconda, da Pineta Grande a Pineta Nuova, segnalate entrambe come ‘Eccellenti’ e separate dai lidi di Pineta Grande Sud e Villaggio Agricolo, che, contrariamente, sono classificati come ‘Scarsi’ e nei quali la balneabilità è vietata.
Proseguendo verso nord, ci spostiamo a Mondragone, dove troviamo una differenza maggiore tra le varie zone.
L’eccellenza è infatti riservata ai lidi di Nord Agnena, subito dopo Castel Volturno, di Rose Rosse, Stella Maris, Fiumarelle, Treppete, e Le Vagnole.
Due stelle, ‘buona’, risulta invece la balneazione a Stercolilli, mentre appena ‘Sufficiente’ quella di Sud Fiume Savone.
Passiamo poi per il comune di Cellole, vera e propria protagonista delle polemiche sopraccitate, il cui sindaco Angelo Barretta ha tra l’altro intimato una denuncia contro ignoti per danno di immagine, a seguito delle segnalazioni di alcuni turisti che hanno portato alla luce la presenza di detriti nel mare.
Ebbene, a discapito di quanto abbiano potuto far credere, l’Arpac conferma invece l’eccellenza di tutta la zona in questione, da Baia Felice a Fontana Vecchia, passando per Baia Domizia Sud e Cosida Marina, manifestando così la sporadicità dell’evento verificatosi nello scorso week-end, che nulla ha a che vedere con la reale situazione del litorale.
Concludiamo infine con Sessa Aurunca, ancora più al nord del Casertano, dove Baia Azzurra, Viale degli Eucalipti, Baia Domizia, Macchie Verde Nord e Sud e La Pineta la fanno da padrona con la loro eccellenza, mentre S. Limato e Pineta Sud presentano appena la sufficienza.
Sfortunato invece Sud Fiume Garigliano, ove la balneazione risulta vietata.
Una situazione dunque nel complesso non così disastrosa come le varie testimonianze e segnalazioni hanno voluto far credere negli scorsi giorni.
Ci troviamo di fronte ad un litorale che resta pur sempre meta turistica di grande rilievo e che rappresenta uno dei punti cardine della nostra terra nel periodo estivo.