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giovedì, Aprile 25, 2024
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Sintesi del consiglio comunale del 17 settebmre 2000

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Era cominciata bene la seduta straordinaria del 17 Settembre.
L’assessore Marrazzo inizia facendo una rapida carrellata partendo dal primo piano di smaltimento rifiuti della Regione Campania fino a giungere alla stipula del contratto con la FISIA del giugno scorso, senza dimenticarsi di esporre dati tecnici e statistici. Subito dopo interviene il sindaco citando una sottoscrizione dell’allora ministro dell’ambiente Ronchi con i sindaci di Napoli Nord che lo impegnava al risanamento dei siti e precisa che solo a queste condizioni ritirarono le loro dimissioni.
A tal punto interviene Di Domenico che propone di convocare un consiglio straordinario innanzi al Ministero dell’Interno e al Ministero dell’Ambiente.
Prende la parola il consigliere Sgariglia C. e chiede il perché non sia stata più nominata la commissione consiliare che doveva interessarsi del problema, ma qui finisce la tregua, e conclude il suo intervento chiedendo di stanziare dei finanziamenti per una campagna di informazione nelle scuole.
A tal punto la maggioranza inizia a mettersi sulla difensiva e la politica prende il posto del buon senso.
A distogliere l’attenzione dalla vicenda ci pensa l’intervento del capogruppo del CCD De Leonardis. la sua relazione pare agli occhi dei più rassegnata, ma quanto mai realistica. Egli sottolinea che il Comune di Qualiano, oltre a non avere competenza amministrativa sull’area, non ha per le mani alcun atto giuridico che possa scongiurare la costruzione del CDR ed evidenzia come il Comune di Acerra, scelto come sito per l’impianto di termovalorizzazione, sia riuscito a farsi dichiarare incompatibile dalla Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.). A tal punto lo stesso avanza una nuova ipotesi. Dal momento che il sito di Acerra ebbe parere negativo dal V.I.A., che nella zona ASI di Giugliano si vuole realizzare il CDR, che la zona ASI è ben collegata sia da linea su ferro sia dall’Asse Mediano e dalla Circumvallazione Esterna, che la discarica è vicina, che qualora si decidesse di non fare più il termovalorizzatore ad Acerra e quindi la graduatoria dei vincitori del bando di concorso della Regione Campania venisse scorsa, la seconda classificata è stata l’Enel che vorrebbe realizzare l’impianto in questione nella nostra zona ASI, Qualiano si troverebbe in seri guai.
Quindi lo stesso conclude il suo intervento chiedendo di affidare l’incarico ad un legare di nota fama per intraprendere quelle azioni legali che fin qui sono state inesistenti.
Si susseguono vari interventi che accusano De Leonardis di gettare la spugna fino a giungere al consigliere Franzese che afferma che la mobilitazione popolare non vale quanto un atto giuridico (affermazione da rivoluzionario dettata dalla sensibilità al problema). Ed è proprio dopo l’intervento di quest’ultimo che il capogruppo del CCD lascia l’aula.
Nel proseguo prende la parola il sindaco che convoca per giovedì 21 Settembre una sorta di commissione composta da tutti i capigruppo consiliari, dai rappresentanti degli organi di stampa locali e dai parroci della zona. Lo stesso dichiara che l’otto Settembre scorso era stata inviata una lettera al Ministro dell’Ambiente ed al Presidente della Regione Campania per invitarli per un chiarimento in merito alla faccenda del CDR e per esprimere il disappunto dell’amministrazione per la scelta di localizzare il CDR a Giugliano.
Con questo intervento si conclude un consiglio comunale che tra l’altro voleva coinvolgere l’opinione pubblica sulla gravità del problema, ma ciò non è stato possibile per l’ingiustificata assenza di quest’ultima.

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