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mercoledì, Aprile 24, 2024
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MARANO: INARRESTABILE «FAIDA» DEL CENTRO SINISTRA, L’UDEUR MINACCIA

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Prosegue ad oltranza la “faida” interna al centrosinistra maranese. Questa volta è l’Udeur ad alzare la voce e a paventare una sua fuoriuscita dalla coalizione che sostiene il sindaco Perrotta. Non è la prima volta che il partito di Mastella critica apertamente l’operato del sindaco e mostra insofferenza per il ruolo marginale a cui è relegato all’interno dello scacchiere politico cittadino. Nell’aria già da qualche settimana, l’annuncio dell’autosospensione di quindici giorni dell’assessore Di Guida e dei tre consiglieri comunali è stato dato lo scorso 25 giugno, in concomitanza con l’importante seduta consiliare imperniata sull’approvazione del progetto definitivo per la costruzione del nuovo Centro per l’impiego. Un Consiglio comunale, quello del 25 giugno, decisamente anomalo. Dopo l’invio di un esposto al prefetto, i consiglieri di Forza Italia non si sono presentati in aula in segno di protesta contro l’atteggiamento “antidemocratico”palesato dal presidente dell’assise comunale, Giovanni Gala, durante il dibattito relativo all’approvazione del Bilancio. Assente anche Saverio Santoro di An. Sempre sul fronte dell’opposizione, invece, in aula erano presenti sia il consigliere Nicola Campanile, eletto nelle liste dei Comunisti Italiani, sia Castrese Alfiero dell’Udc. I due esponenti della minoranza, tuttavia, hanno espresso piena solidarietà nei confronti dei colleghi forzisti e, dopo l’approvazione del verbale del precedente Consiglio, hanno abbandonato l’aula. Prima di questo epilogo, però, interessante è vivace si è rivelato il botta e risposta tra lo stesso Campanile e il sindaco Perrotta. L’ex sindaco di Villaricca, infatti, ha contestato al primo cittadino una dichiarazione rilasciata alla stampa sull’effettivo spazio concesso all’opposizione(in termini qualitativi) in sede di approvazione del Bilancio. Ipotesi di antidemocraticità, insomma, smentite sia da Perrotta che dal presidente Gala, i quali hanno aggiunto che la frattura con i consiglieri di Forza Italia era stata ricomposta nelle ultime settimane. Un Consiglio anomalo – dicevamo – con un’atmosfera da pre-campionato e suggestive ipotesi di mercato in vista dell’imminente nascita del Partito Democratico. Archiviato il passaggio di Michele Carandente alla civica Liberi per Marano, un cambio di casacca che innescherà una serie di reazioni a catena all’interno del team Perrotta, i rumours delle ultime ore si concentrano sulla figura di Antonio Menna, consigliere della civica Arcobaleno, anch’essa a sostegno del primo cittadino. Scartata, al momento, l’ipotesi di un passaggio nelle fila di Rifondazione (partito che potrebbe perdere parte della sua influenza con la nascita del PD), pare che il valente scrittore maranese sia in procinto di aderire al nuovo soggetto politico frutto della fusione tra Margherita e Ds. Se queste indiscrezioni fossero confermate, l’asse Ds – Margherita, al quale dovrebbe aggiungersi Liberi per Marano, e chissà l’indipendente Rosario Pezzella, si rafforzerebbe notevolmente ed avrebbe l’opportunità di “mettere alla porta”gli attuali scontenti, ovvero Udeur, Rifondazione e Sinistra Democratica. L’adesione al PD di Antonio Menna, in passato assessore alle Politiche sociali con l’ex sindaco Bertini, sarebbe un evento di portata storica, con importanti implicazioni per tutta la sinistra maranese. Un autentico salto, per dirla con le parole del principe De Curtis, dalla parte del “Ragioniere Casoria e compagni”.

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