QUALIANO – Il Consiglio Comunale di Qualiano approva il piano delle Attività Commerciali di… Avellino. Il caso sfiora il grottesco e in assise si acuisce lo scontro tra maggioranza e opposizione.
Sono da poco passate le sette di sera quando in Consiglio si dà lettura dei verbali della seduta precedente. All’ordine del giorno il piano che regola le attività di commercio. Nel testo si fa esplicito riferimento al “Prg dell’Asi di Avellino”, si pianifica il lavoro per il “parco pubblico dell’antica Abellinum”, per il “parco archeologico della civiltà” e il “parco naturale della pineta Sessa” di Fiano Avellino. “Vergogna, è stato copiato” tuona l’opposizione. “E’ stato solo un errore di trascrizione” si difendono dai banchi della maggioranza gli esponenti del Polo.
Raffaele Del Giudice, il consigliere Ds che ha sollevato il caso in assise, parla di “espressa violazione di tutti i principi costituzionali”. “Questo consiglio comunale – va giù duro – è alla completa deriva. La maggioranza – sostiene – non ha il minimo senso delle istituzioni. Ridono e fanno sarcasmo su un caso così grave. La figura del consigliere è svilita da un atteggiamento di mediocrità da parte di alcuni membri del centrodestra”. Del Giudice evidenzia che l’intento della sezione Ds di Qualiano “è quello di evidenziare la necessità di un deciso cambio di rotta nell’azione politico amministrativa del nostro paese”. Altrettanto decisa la replica. Raffale De Leonardis, assessore alle Politiche Sociali e al Commercio, spiega che “si è trattato semplicemente di un grossolano errore del tecnico”. “Il perito – aggiunge – è stato incaricato di redigere sia il piano di Avellino che quello di Qualiano. Per una svista, alcune fotocopie di Avellino sono finite nella relazione relativa al nostro Comune: si tratta di un mero errore umano”. De Leonardis accusa poi l’opposizione di “speculare sulla vicenda”. “D’altronde – aggiunge – chi non opera non sbaglia, cercheremo di essere più attenti la prossima volta”. Sul caso si pronuncerà il Difensore Civico Comunale.
